La band è tornata in Brasile dopo sette anni e ha dimostrato che, anche con una nuova formazione, mantiene fedele il suo pubblico
Notte festiva a San Paolo e più di 60mila persone si sono riunite al Allianz Parque per vedere il ritorno di Linkin Park al paese. Sette anni dopo e senza Chester Bennington In termini di voce, il gruppo ha dimostrato di essere ancora forte e di non aver perso il suo fascino dal vivo. La scaletta di due ore comprendeva classici di tutte le epoche come Lost, Papercut, Castle of Glass e Faint, che hanno entusiasmato il pubblico, e suoni del nuovo album “From Zero”, pubblicato questo venerdì (15), che aveva ” The Emptiness Machine” come il tesoro. Highlights per Emily Armstrong che è stata acclamata più volte dal pubblico e ha mostrato la sua potenza vocale e la sua presenza scenica. Come ha detto un ragazzo accanto a me, “non è la stessa cosa (di Chester), ma scegliere una donna è stata un’ottima scelta”.
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Mike Shinoda, sempre molto carismatico, è stato il portavoce della band e ha parlato molto con il pubblico, impegnandosi a dire sempre “grazie”. Insomma, una band leggera che si è divertita sul palco, e una legione di fan pazzi che hanno cantato dall’inizio alla fine. È stata una bellissima esperienza e mi ha fatto desiderare di più per gli spettacoli di novembre del prossimo anno, quando i Linkin Park visiteranno San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia e Porto Alegre. Vale sicuramente il prezzo del biglietto!