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I leader di destra e i capi delle Big Tech vengono messi in risalto all’inaugurazione di Trump


Elon Musk, CEO di X, Tesla e Space X, ha ricevuto una standing ovation quando è apparso in trasmissione; Erano presenti anche Mark Zuckerberg, Jeff Bezos, Javier Milei e Giorgia Meloni

Donald Trump ha prestato giuramento come 47esimo presidente degli Stati Uniti questo lunedì (20), in una cerimonia caratterizzata dalla presenza di amministratori delegati di grandi aziende tecnologiche. Tra i partecipanti c’erano Mark Zuckerberg (Meta), Jeff Bezos (Amazon), Elon Musk (Tesla, SpaceX e X), Sundar Pichai (Google), Tim Cook (Apple) e Shou Zi Chew (TikTok). Oltre a partecipare all’evento, questi giganti della tecnologia hanno mostrato sostegno al nuovo governo, con donazioni di milioni di dollari al fondo inaugurale di Trump. Aziende come Amazon, Meta, Google e Microsoft hanno contribuito alla cerimonia con 1 milione di dollari ciascuna. Musk ha ricevuto anche una standing ovation quando è apparso in trasmissione.

Elon Musk, CEO di Tesla, SpaceX e X, assumerà un ruolo attivo nel governo, guidando il neonato Dipartimento per l’efficienza governativa (DOGE). L’organismo, che non è ufficiale, avrà il compito di proporre tagli alla spesa pubblica ritenuti non necessari. Durante il suo discorso di insediamento, Trump ha menzionato il suo desiderio di piantare la bandiera americana su Marte, festeggiato da Musk, il cui obiettivo con SpaceX è consentire la colonizzazione del pianeta.

Dopo la campagna, Trump ha rafforzato i rapporti con le aziende tecnologiche. Zuckerberg, ad esempio, ha incontrato il repubblicano a novembre e ha annunciato cambiamenti significativi nella moderazione dei contenuti sulle piattaforme di Meta, allineandosi alle critiche del presidente contro il fact-checking. Trump ha dichiarato nel suo discorso che il suo governo riporterà “la libertà di espressione”, prendendo posizione contro le pratiche di moderazione che considera censura.

La cerimonia ha anche evidenziato l’influenza economica dei candidati di Trump. Degli 80 nomi scelti per incarichi nella sua amministrazione, dieci sono miliardari e altri cinque sono multimilionari. La somma delle fortune dei candidati supera il Pil di paesi come Danimarca e Sud Africa, ed è 3.837 volte maggiore di quello del governo di Joe Biden.

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Erano presenti anche personalità di spicco della politica conservatrice mondiale, tra cui Javier Milei, presidente dell’Argentina, Giorgia Meloni, primo ministro italiano – elogiata da Donald Trump come una “donna fantastica” –, Santiago Abascal, leader del partito Vox in Spagna, André Ventura, capo del partito Chega in Portogallo, Daniel Noboa, presidente dell’Ecuador, Mateusz Jakub Morawiecki, primo ministro polacco, e Jürgen Hardt, portavoce della politica estera dell’Unione Cristiano-Democratica della Germania.

Pubblicato da Felipe Dantas

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale





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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.