Il Mercosur e l’Unione europea hanno raggiunto un testo concordato di comune accordo e hanno concluso i negoziati sull’accordo di libero scambio.
Lo ha confermato il cancelliere dell’Uruguay, Omar Paganini, dopo un incontro con il capo negoziatore per le europee, Rupert Schlegelmilch.
Paganini ha attribuito il merito dei progressi nei colloqui al governo brasiliano e ha affermato che anche il cambio di governo in Argentina ha facilitato i progressi.
L’aspettativa è che la chiusura dell’accordo venga annunciata questo venerdì (6), durante il vertice del Mercosur. Saranno presenti i capi di Stato del blocco sudamericano e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
L’arrivo di Von der Leyen era già stato considerato un segnale della conclusione dei negoziati sul trattato. Il leader della Comunità Europea ha affermato che il patto è il più grande partenariato commerciale e di investimento che il mondo abbia mai visto.
Sia la presenza di Ursula che la conclusione dei negoziati hanno suscitato reazioni negative in alcuni paesi del Vecchio Continente.
Il governo francese ha ribadito la sua opposizione all’accordo. Il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato che i termini attuali del documento sono inaccettabili, sottolineando che, a suo avviso, la conclusione dei negoziati rappresenta una minaccia per l’agricoltura del paese.
Il progetto di accordo tra l’UE e il Mercosur è inaccettabile così com’è. Il Presidente @EmmanuelMacron Lo ha ribadito oggi al presidente della Commissione europea.
Continueremo a difendere instancabilmente la nostra sovranità agricola.
— Eliseo (@Eliseo) 5 dicembre 2024
Pertanto, Macron ha formato un’alleanza tra i parlamentari dei paesi membri del blocco europeo per bloccarne l’approvazione, anche se firmata dalla Commissione Europea, l’organo esecutivo dell’Unione Europea.
Oltre al presidente, anche la popolazione è scesa in piazza contro l’accordo in Francia e Belgio. Gli agricoltori belgi hanno chiuso diverse autostrade, protestando contro le importazioni di carne bovina dai sudamericani.
Capiscono che il libero scambio tra i continenti ridurrebbe i rendimenti e considerano complessi gli standard del trattato.
Una volta annunciato, l’accordo dovrà ancora essere votato dal Consiglio del Parlamento Europeo, dove il governo di ogni paese ha diritto ad un voto. Il documento necessita dell’approvazione di almeno 15 dei 27 stati membri del comitato, che rappresentano il 65% della popolazione del blocco.
*con informazioni provenienti da Reuters