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I lavoratori autonomi che hanno versato contributi aggiuntivi dovranno chiedere il rimborso entro aprile 2025 | Economia



La Tesoreria Generale della Previdenza Sociale (TGSS) ha già avviato il primo processo di regolarizzazione dei contributi dei lavoratori autonomi per adeguare i contributi sociali che versano mensilmente al loro reddito netto reale. A tal fine, questa settimana ha iniziato a inviare a questi professionisti le notifiche corrispondenti affinché sappiano se pagano un compenso adeguato ai loro guadagni o, al contrario, pagano di più o di meno.

Coloro ai quali verrà rimborsata la regolarizzazione potranno decidere di mantenere la quota superiore a quella che gli spetta per migliorare la loro futura pensione e il resto dei benefici del sistema, oppure potranno richiedere il rimborso automatico della somma extra versata entro aprile 2025 , come riportato questo venerdì dalla Previdenza Sociale. Quando le differenze contributive danno esito da inserire da parte del lavoratore autonomo, questi dovrà versare l’importo indicato entro la data stabilita nella delibera.

I lavoratori autonomi riceveranno la notifica con le informazioni sull’esito della loro regolarizzazione attraverso il servizio di notifiche telematiche della Previdenza Sociale e il portale DEHú. Mantieni aggiornata la tua email. Il contenuto di tale notifica può comprendere una procedura di udienza affinché il lavoratore possa scegliere di mantenere una base superiore a quella che corrisponderebbe alla propria prestazione e quindi migliorare la propria copertura, o semplicemente la delibera sulla regolarizzazione delle proprie quote. In entrambi i casi, una volta letta la comunicazione, oppure trascorso un periodo di 10 giorni di calendario dalla sua emissione, il lavoratore autonomo potrà accedere al servizio di regolarizzazione delle quote annuali.

In ogni caso, la Previdenza Sociale ha comunicato questo venerdì di aver abilitato il numero telefonico 91 908 70 67 per risolvere qualsiasi dubbio relativo al processo, al quale si occuperà un team specializzato. Questo canale si aggiunge agli strumenti digitali del portale e dell’app IMPORTASS, dove i lavoratori autonomi possono: accedere agli estremi della propria notifica e risoluzione; consultare lo stato della regolarizzazione; ovvero effettuare altre procedure come la già citata possibilità di mantenere la base contributiva o di contabilizzare le differenze che ne derivano. Il TSGG ricorda inoltre che questi lavoratori possono recarsi anche di persona in qualunque sua sede.

Nuove quote per il 2025

Oltre a questa regolarizzazione, nel 2025 ci saranno altri sviluppi che interesseranno i lavoratori autonomi. Pertanto, il prossimo anno sarà il terzo anno in cui il nuovo modello contributivo verrà implementato in base al reddito reale di ciascuno di questi professionisti, che non potranno più scegliere la propria base contributiva, ma dovranno inserirla in una delle 15 sezioni stabilite in base ai diversi intervalli di rendimenti netti.

A partire da gennaio, i lavoratori autonomi delle prime quattro fasce (quelli corrispondenti ai lavoratori autonomi con il reddito più basso, tra 670 e 1.300 euro al mese) pagheranno una rata minima mensile inferiore rispetto a quella pagata nel 2024. , il loro pagamento per il prossimo anno oscillerà tra 202 euro e 295 euro. Successivamente, i professionisti che dichiarano un reddito netto compreso tra 1.300 e 1.700 euro al mese avranno lo stesso compenso del 2024: 294 euro al mese. A partire da 1.700 euro di utile netto, le commissioni aumenteranno rispetto a quanto pagato quest’anno.

Ad esempio, un lavoratore autonomo che presenta un reddito netto superiore a 3.620 euro e fino a 4.050 euro mensili o pari a tale importo (quota 13) e che contribuisce per la base minima pagherà 496 euro mensili nel 2025, contro 390 euro nel 2023 oppure 400 euro dal 2024. Nell’ultima sezione, la quindicesima, sono presenti tutti i lavoratori autonomi con rendimenti netti superiori a 6.000 euro al mese. Il loro contributo per il 2025 se contribuiscono per la base minima sarà di 598 euro al mese.

Tuttavia, il prossimo anno sarà l’ultimo per il quale verranno concordate queste tabelle contributive per il nuovo sistema che sarà operativo fino al 2032. Pertanto, l’anno prossimo le parti sociali dovranno incontrarsi nuovamente per negoziare e concordare le quote e le rate previste per il prossimo anno. anni.

Altra novità sarà il contributo per il Meccanismo di Equità Intergenerazionale (MEI), che nel 2025 aumenterà l’aliquota contributiva per i lavoratori autonomi dello 0,80% rispetto allo 0,70% dell’anno in corso. Inoltre, questi lavoratori saranno nuovamente tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi indipendentemente dal loro livello di reddito.



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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.