I georgiani non hanno permesso che il loro paese diventasse un’altra Ucraina, dice Viktor Orbán
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha ringraziato martedì i georgiani per non aver permesso che il loro Paese diventasse una seconda Ucraina. Secondo quanto riportato da magyarnemzet.hu, il primo ministro ha tenuto una conferenza stampa a Tbilisi. Ha anche detto che nessuno ha osato mettere in dubbio il fatto che le elezioni del fine settimana in Georgia siano state libere e democratiche, riferisce il corrispondente della TASR a Budapest.
“Il risultato delle elezioni in Georgia è inequivocabile, le elezioni stesse sono state libere e democratiche, ma saranno ancora oggetto di dibattito in Europa”, ha aggiunto Orbán.
Il primo ministro ha osservato che non ha voluto recarsi in Georgia durante la campagna elettorale perché sarebbe sembrato che volesse interferire nel processo decisionale dei georgiani, quindi ha preferito aspettare i risultati delle elezioni. L’Ungheria e la Georgia sono simili, ha detto. “Voi siete una nazione di combattenti per la libertà, anche noi siamo una nazione simile. Siamo circondati da grandi potenze, proprio come voi, e abbiamo sempre dovuto lottare per la sovranità e la libertà”, ha detto.
Gli osservatori ungheresi non hanno notato nulla di illegale.
Orbán si è congratulato con il Primo Ministro georgiano Irakli Kobachidze per la sua vittoria elettorale, sottolineando di aver seguito il dibattito intorno alle elezioni e le valutazioni delle organizzazioni internazionali e di aver constatato che nessuno ha osato mettere in dubbio che queste elezioni fossero libere e democratiche.
“Nonostante tutti i commenti critici, nessuno osa spingersi a tanto. Lo stanno facendo bene, perché anche noi ungheresi abbiamo inviato degli osservatori, siamo stati qui, abbiamo visto con i nostri occhi cosa stava accadendo”, ha sottolineato il Primo Ministro ungherese, aggiungendo che i rapporti degli osservatori ungheresi erano chiaramente positivi e informavano su elezioni libere e democratiche.
Orbán ha ricordato che l’Ungheria confina con l’Ucraina, quindi sa cosa significa la guerra ed è anche consapevole del valore della pace. “L’Ungheria è un Paese europeo favorevole alla pace e apprezziamo molto i vostri sforzi per essere anche voi dalla parte della pace. Nessuno vuole distruggere il proprio Paese e trascinarlo in una guerra insensata, quindi comprendiamo la decisione del popolo georgiano che ha votato per la pace”, ha dichiarato il Primo Ministro ungherese.
