I fondi di investimento spagnoli chiudono l’anno con una crescita del patrimonio gestito di quasi 50.000 milioni di euro, la più grande della serie storica, e che rappresenta il 14% in più rispetto alla fine del 2023, secondo i dati provvisori dell’associazione di settore Inverco. Più della metà è dovuta all’ingresso di nuova liquidità, 25,6 miliardi, che rappresenta la maggiore raccolta netta degli ultimi tre anni, e il resto alla redditività accumulata del capitale già depositato nei fondi. In questo modo i gestori dei fondi, controllati principalmente da banche e compagnie di assicurazione, controllano un patrimonio complessivo di 398.101 milioni di euro.
Questi veicoli d’investimento hanno chiuso l’anno con un rendimento medio del 6,93%. Con ciò firmano il secondo anno consecutivo di rendimenti positivi in tutte le categorie dopo il un anno terribile che era il 2022, anche se in particolare i migliori rendimenti sono stati ottenuti nei veicoli a reddito variabile internazionali (17,37%) e nei veicoli a reddito variabile nazionali (10,94%).
Alla buona performance ottenuta dal mercato azionario statunitense grazie alla spinta delle aziende tecnologiche e al furore sull’intelligenza artificiale, con l’S&P in rialzo del 25,9% nell’anno e il Nasdaq del 33,6%, si è aggiunta un’evoluzione positiva dell’Ibex 35. , che ha guadagnato il 13,3% grazie al rialzo delle banche e ai guadagni di titoli come IAG (103%).
Solo nel quarto trimestre dell’anno i fondi di investimento hanno registrato afflussi netti per 6.422 milioni di euro, di cui più di 1.000 sottoscritti nel mese di dicembre. Nell’ultimo tratto dell’anno, i veicoli più conservativi, il reddito fisso, hanno ricevuto ancora una volta le maggiori sottoscrizioni nette: 1.096 milioni, seguiti dal reddito fisso monetario (420 milioni) e dal reddito fisso misto (285). Gli investitori hanno deciso di accelerare la rotazione dei loro portafogli e hanno registrato deflussi netti dai veicoli azionari internazionali (462 milioni di euro), concentrati sul mercato azionario europeo, colpito dalla performance delle azioni francesi; globali (161) e indici (151).