Il segretario federale delle entrate, Robinson Barreirinhas, ha dichiarato che i dati delle transazioni Pix superiori ai nuovi limiti – 5.000 R$ per i privati e 15.000 R$ per le aziende – non genereranno una notifica immediata ai contribuenti.
Secondo lui, i dati verranno incrociati con altre informazioni per determinare se c’è qualche incoerenza che indichi l’evasione fiscale. E non accadrà subito.
“Prendiamo, ad esempio, una persona che ha uno stipendio di R$ 10.000 e spende R$ 20.000 ogni mese su una carta di credito per due o tre anni consecutivi. Questo potrebbe attirare un po’ di attenzione. Chiamerai la persona per spiegarsi? Non ancora, farete un controllo incrociato con altre informazioni”, ha detto in un’intervista a G1 pubblicato questo lunedì (13).
Secondo lui, l’obiettivo di queste nuove regole non è quello di catturare i piccoli contribuenti, ma piuttosto quelli grandi che non forniscono le informazioni necessarie all’Agenzia delle Entrate Federale. Barreirinhas ha anche riconosciuto che l’organismo non è nemmeno in grado di monitorare rigorosamente tutte le transazioni.
«È esattamente il contrario, non abbiamo nemmeno i mezzi per monitorare decine di milioni di persone che spostano piccole quantità. Vogliamo automatizzare tutto ciò in modo da poter guidare meglio questo tipo di contribuenti verso la regolarizzazione, ad esempio. Se la persona non ha una società aperta, può aprire un MEI, qualcosa del genere. Ma in questi casi non ha nemmeno senso che l’Agenzia delle Entrate ricorra a controlli repressivi”, ha aggiunto.
Barreirinhas ha spiegato che l’IRS dispone di eventuali informazioni su società legate al contribuente, parenti a lui imparentati e che, anche dopo aver incrociato i dati, gli verrà comunicato di fornire spiegazioni. E, anche dopo questa traversata e notifica, si può dimostrare che la persona paga solo le spese per un familiare.
“Non è quel tipo di contribuente [pequeno]. Per questo contribuente queste misure sono estremamente importanti perché gli semplificano la vita. Eliminano l’onere di fornire altre dichiarazioni alle Entrate Federali e riducono il rischio di rientrare nei margini fiscali delle Entrate Federali”, ha aggiunto.
Dall’inizio dell’anno, l’IRS ha iniziato a ricevere informazioni finanziarie dagli istituti di pagamento che gestiscono portafogli e macchine digitali, oltre ai dati già forniti dalle banche tradizionali. Ora rientrano nell’ambito di controllo anche le transazioni effettuate tramite contatto, come i pagamenti tramite cellulare o orologi.
Tuttavia, verranno segnalate all’agenzia solo le transazioni superiori a R$ 5.000 per privati e R$ 15.000 per aziende. Nonostante i cambiamenti, le voci sulla tassazione PIX hanno guadagnato forza sui social media. Barreirinhas ha categoricamente negato l’informazione e ha negato che qualsiasi trasferimento tramite PIX sarà tassato.