I consiglieri Marina Bragante (Rete), Nabil Bonduki (P.T) e Renata Falzoni (PSB) intendono formare una sorta di “cricca” alla Camera San Paolo lavorare insieme su temi che toccano le specialità dei tre: sostenibilità, urbanistica e mobilità attiva.
I tre, amici di lunga data, studiano la formazione di un fronte parlamentare ancora senza nome, sulla falsariga del “diritto alla città” o del “San Paolo possibile”. L’idea è che siano loro i principali coordinatori delle proposte, ma accettino anche la collaborazione di altri consiglieri, soprattutto del campo progressista.
“Noi tre condividiamo lo stesso elettorato, perché condividiamo la stessa visione della città e della politica”, spiega Bragante, precisando che questo era chiaro all’inaugurazione, il 1° gennaio. “Hai presente quando arrivi per il primo giorno di scuola e inizi a cercare e riconoscere i tuoi amici?”
Secondo lei il suo nuovo ufficio è di fronte a quello di Falzoni e spesso la gente viene a trovarli entrambi. Nel suo primo mandato, la consigliera sostiene che è necessario iniziare presto un dibattito cittadino, per approfittare dell’anno non elettorale, e che “non possiamo restare in questo superficiale dibattito ideologico”.
Bonduki spiega che l’obiettivo del gruppo è soprattutto quello di discutere l’adattamento di San Paolo al cambiamento climatico, presentando progetti di legge scritti in collaborazione e realizzando ispezioni, per esempio. “È un buon momento per discuterne, soprattutto perché avremo la COP a Belém [em novembro]”, dice l’urbanista.
Per quanto riguarda la partecipazione dei parlamentari di centrodestra e di destra, affermano di non aver avuto ancora molti contatti con gli altri consiglieri, poiché la Camera rientra dalle vacanze solo il 4 febbraio.
Bonduki, che è stato consigliere comunale per due mandati (2001-2004 e 2013-2016), afferma di avere un buon dialogo con vecchi nomi della Camera, come Paulo Frange (MDB) e Carlos Bezerra Jr. (PSDB). Bragante cita anche Cris Monteiro (Novo) e Sandra Santana (MDB) come possibili alleati in questo tipo di agenda, che “porterebbero una prospettiva dalla periferia”.
Nei partiti stessi si citano i nomi di Eliseu Gabriel (PSB), Luna Zarattini e Hélio Rodrigues (PT), oltre ad Amanda Paschoal (PSOL).
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