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I conflitti nelle campagne hanno registrato un leggero calo nella prima metà del 2024 – 02/12/2024 – Energia


Il numero dei conflitti rurali in Brasile è leggermente diminuito nella prima metà di quest’anno confronto con lo stesso periodo del 2023ma restano ai livelli più alti, secondo un rapporto pubblicato lunedì dalla CPT (Commissione per la Pastorale della Terra) (2).

Secondo l’organizzazione, il saldo ammonta a 1.056 casi, rispetto ai 1.127 dell’anno scorso. La commissione raccoglie in questi dati gli episodi di invasioni, espulsioni, sfratti, minacce, distruzioni di proprietà o fucilazioni subiti dalle famiglie delle campagne.

Il saldo parziale in questo secondo anno di governo Lula (PT) è anche il secondo più alto registrato in una serie dal 2015, secondo solo allo scorso anno. Nel 2021 e 2022 gli ultimi anni di governo Jair Bolsonaro (PL), il CPT ha registrato rispettivamente 749 e 950 episodi di conflitti nelle campagne nella prima metà dell’anno.

Sul totale dei casi, ci sono 872 conflitti per la terra, oltre a 125 per l’acqua e 59 casi di lavoro analogo alla schiavitù registrato.

Anche in relazione alle controversie sui territori, è stato registrato un numero inferiore di casi rispetto al 2023, quando l’organizzazione ha registrato 938 incidenti – il 94,5% dei casi erano legati all’occupazione e al possesso di terre contese.

La violenza derivante dalla contaminazione da pesticidi ha registrato l’aumento maggiore tra i record, passando da 19 dell’anno scorso a 182 adesso, con un aumento dell’858%. Secondo il CPT, la maggior parte di questi casi si è verificata in Maranhaodove le comunità subirebbero le conseguenze dell’irrorazione aerea di veleno.

Il CPT sottolinea inoltre che gli occupanti abusivi sono stati i maggiori bersagli di violenza nella prima metà di quest’anno, coinvolti in 235 conflitti. Seguono gli indigeni, con 220, i quilombolas, con 116, e i senza terra, coinvolti in 92 casi.

Le cause principali sarebbero gli agricoltori, coinvolti in 339 conflitti, oltre agli imprenditori, con 137 incidenti, il governo federale, con 88 casi, i governi statali, registrati in 44 conflitti, e gli accaparratori di terre, con 33.

L’anno scorso, record di conflitti nelle campagne del Brasile ha battuto un record, con 2.203 occorrenze nei due semestri. Secondo il CPT, il numero è il più alto dal 1985, quando l’organizzazione ha iniziato a ricevere e contare i reclami.

La Commissione Pastorale della Terra è un ente senza scopo di lucro legato alla CNBB (Conferenza Nazionale dei Vescovi Brasiliani). Creato nel 1975, lavora su questioni agrarie in tutto il paese, fornendo consulenza tecnica, attività di educazione popolare e studio dei conflitti.



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