Site icon La terrazza Mongardino

I candidati chiariscono le ex appartenenze al partito: 84 ex comunisti cercheranno di entrare nel Seimas

Secondo i dati del VRK, il numero di candidati che hanno indicato la loro ex appartenenza al Partito Comunista dell’Unione Sovietica (CPSU) e/o al Partito Comunista di Lituania (CPL) è aumentato dopo la scadenza del termine per il chiarimento delle informazioni.

50 candidati al Seimas hanno dichiarato la loro appartenenza al Partito Comunista al momento della presentazione dei documenti di candidatura al VRK. Dopo una revisione, altri 34 hanno aderito. Il numero totale di candidati precedentemente appartenenti al CPSU, all’LCP o a entrambi sale così a 84.

Il VRK osserva che i candidati più attivi nell’aggiornare le loro precedenti iscrizioni ai partiti sono stati quelli nominati dall’Unione del Popolo e della Giustizia (centristi, nazionalisti) (28), dall’Unione dell’Alba di Nemunas (20) e dall’Unione dei Democratici “In nome della Lituania” (19).

ELTA ricorda che nel maggio dello scorso anno è stato registrato al Seimas un progetto di legge che rende obbligatorio per tutti i candidati politici, a partire dal 2024, indicare la propria appartenenza a qualsiasi partito, comitato o associazione politica. Dovranno inoltre indicare i periodi di appartenenza e, se del caso, le cariche ricoperte nell’organizzazione.

La bozza di legge afferma specificamente che dal 2024 si propone di rendere obbligatorio per tutti i candidati a membri del Seimas, presidenti, membri dei consigli comunali, sindaci e membri del Parlamento europeo dichiarare nel questionario elettorale la loro affiliazione al Partito Comunista.

Questa iniziativa fa seguito a una vicenda che ha suscitato scalpore quando è stato rivelato che il Presidente Gitanas Nausėda era stato membro del Partito Comunista nel 1988, ma aveva nascosto questo fatto nel suo questionario elettorale.

Exit mobile version