Il Dipartimento di Stato della Salute indaga sulla fonte dell’epidemia di virus iniziata a cavallo tra il 2024 e il 2025
Il Dipartimento della Salute dello Stato di San Paolo ha annunciato che i campioni di acqua potabile raccolti nelle città di Praia Grande e Guarujá non hanno mostrato contaminazione da norovirus. Le analisi, effettuate dal rinomato Istituto Adolfo Lutz, facevano parte di un’indagine per determinare se l’acqua potabile potesse essere la fonte dell’epidemia virale iniziata a cavallo tra il 2024 e il 2025. Questa epidemia ha colpito in modo significativo la regione costiera meridionale di San Paolo, a Baixada Santista, suscitando preoccupazione tra residenti, turisti e autorità locali.
I risultati delle analisi hanno portato sollievo, poiché hanno confermato che l’acqua potabile non è responsabile della diffusione del virus. La settimana precedente, il Dipartimento di Stato della Sanità aveva identificato la presenza di norovirus in campioni di feci umane, chiarendo così che l’epidemia era causata da questo agente infettivo. È noto che il Norovirus causa infezioni che, sebbene di solito durino circa tre giorni, possono richiedere un trattamento intensivo con idratazione e, nei casi più gravi, l’intervento ospedaliero.
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Nonostante la conferma che l’acqua potabile non è contaminata, l’indagine dell’Istituto Adolfo Lutz è ancora in corso. Il Dipartimento di Stato della Salute è impegnato a monitorare la situazione e raccomanda ai comuni colpiti di raccogliere campioni fecali nei primi giorni di comparsa dei sintomi. Questa misura è fondamentale per controllare la diffusione del virus e proteggere la salute della popolazione locale.
*Con informazioni di Beatriz Manfredini
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale