I bolsonaristi paragonano l’azione del PF contro un sacerdote a quella del Nicaragua – 22/11/2024 – Panel
L’indagine della Polizia Federale su padre José Eduardo de Oliveira e Silva, culminata nella sua atto d’accusa nell’indagine sul tentativo di colpo di stato, ha portato i bolsonaristi a fare paragoni con il Nicaragua, un paese che perseguita le persone religiose.
L’8 novembre l’ex presidente Jair Bolsonaro Ha criticato sulla rete sociale la perquisizione e il sequestro del sacerdote, che ha rilasciato anche una dichiarazione alla PF.
Il vero obiettivo, dicono i bolsonaristi, sarebbe costringere il sacerdote a denunciare i suoi rapporti con gli altri imputati. Ma ciò implicherebbe, secondo loro, una violazione della riservatezza tra religiosi e fedeli, oltre alla violazione di un accordo diplomatico tra Brasile e Vaticano per tutelare il lavoro del clero.
“Il Brasile non può seguire la stessa strada il Nicaragua oscuro, dove Daniel Ortega perseguita, arresta ed esilia i leader religiosi che considera ostili al suo regime”, ha affermato l’ex presidente.
Secondo la PF il sacerdote, della diocesi di Osasco, avrebbe legami con altri imputati del complotto e ha partecipato ad almeno un incontro al Palácio da Alvorada in cui è stata discussa la bozza del colpo di stato. Nega qualsiasi tipo di coinvolgimento.
Contattate, l’ambasciata vaticana in Brasile e la CNBB (Conferenza nazionale dei vescovi brasiliani) non hanno risposto.
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