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Hugo Motta ripudia l’8 gennaio e chiede “equilibrio” nelle punizioni



Il deputato federale Hugo Motta (Republicanos-PB), candidato preferito alla successione della Camera dei deputati, ha affermato venerdì (29) che le pene per le persone coinvolte nei fatti dell’8 gennaio devono essere definite con “equilibrio”.

“Questa discussione si svolgerà al momento opportuno, ma penso anche che estendere condanne molto forti a chi non era presente a commettere il reato non sia giusto nemmeno nei confronti di chi non era lì a commettere quel reato”, ha dichiarato il parlamentare nel corso di una incontro con il governatore di Alagoas, Paulo Dantas (MDB), e gli altri deputati federali.

Motta si rammaricò dei fatti e ripudiò gli atti vandalici commessi nella sede del Potere. Ha anche osservato che la questione dell’amnistia ha diviso diversi parlamentari.

«Guardi, questo è un tema su cui la Camera è stata divisa, per così dire. Abbiamo un’ala che difende l’amnistia, ne abbiamo un’altra che difende che l’amnistia sia un progetto che non si muove all’interno della Camera. E dobbiamo, in primo luogo, riconoscere che l’episodio dell’8 gennaio è stato molto triste per la democrazia”, ha affermato.

Il progetto di amnistia per le persone coinvolte nell’8 gennaio era in attesa di analisi da parte della Commissione Costituzione e Giustizia (CCJ). Tuttavia, una manovra di Lira ha allontanato l’argomento dal collegiato e ne ha rinviato la discussione per far sì che la questione venisse discussa in un’apposita commissione. Ad oggi l’organo collegiale non è nemmeno stato insediato.

L’opposizione ha già garantito che si tratta di un tema prioritario per definire il sostegno nelle elezioni per la presidenza della Camera che si svolgeranno nel febbraio del prossimo anno.

Motta ha già il sostegno del suo partito e anche di PP, PL, PT, PCdoB, PV, PRD, Rede, Solidariedade, Cidadania, PSDB, PSB, PDT, MDB e Podemos, oltre a União Brasil e PSD a partire da questo mercoledì (13). I partiti insieme contano 488 parlamentari, ben al di sopra dei 257 necessari per la vittoria di Motta alle elezioni.

Finora l’unico candidato che intende candidarsi alla presidenza contro Motta è il pastore Henrique Vieira (PSOL-RJ). Martedì scorso (26), Vieira ha dichiarato che intende isolare i parlamentari di estrema destra.



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