Hotelbeds finalizza la sua IPO con una valutazione di 5.000 milioni sotto i riflettori | Aziende
La prima grande IPO del 2025 in Europa è all’orizzonte e sembra essere guidata da una società spagnola. HBX, precedentemente nota come Hotelbeds, la piattaforma online per la vendita di letti d’albergo la cui attività consiste nell’acquistare migliaia di prenotazioni per poi venderle a compagnie aeree, agenzie di viaggio o tour operator, si prepara a condividere pubblicamente i suoi piani di debutto sui mercati. Secondo i rapporti Bloombergla società annuncerà ufficialmente il trasloco la prossima settimana e cercherà di ottenere una valutazione di 5 miliardi di euro. Fonti aziendali non hanno potuto rispondere immediatamente alle domande di questo giornale.
L’Ipo era sul tavolo da mesi. In un primo momento, i proprietari di Hotelbeds – Cinven, EQT e il fondo pensione canadese – hanno cercato di vendere l’azienda ad altri attori del mondo del private equity. Cinven e il fondo canadese hanno acquistato Hotelbeds nel 2016 per circa 1.165 milioni di euro. Un anno dopo, EQT, che inizialmente concorreva ad acquisirla, entrò con una quota di minoranza. L’idea iniziale dei proprietari era di mantenere per un po’ la loro presenza in Hotelbeds per poi ruotare il portafoglio e vendere con profitto, ma il loro piano ha subito complicazioni a causa della pandemia. Nel peggiore dei casi di covid, hanno dovuto iniettare soldi per mantenerlo in funzione.
A fine 2023, con l’azienda già stabilizzata dopo la pandemia, i titolari tornano alla carica e appendono il cartello della viene venduto alla piattaforma. Cinven, EQT e il fondo canadese sono riusciti a suscitare l’interesse di grandi operatori come Blackstone, Advent, Warbug Pincus, Hellman&Fridman e Apollo, ma hanno deciso di scartare le loro offerte quando hanno ritenuto che non corrispondessero alle stime di valutazione che avevano in quel momento. quella volta. I proprietari ritenevano che Hotelbeds valesse almeno 4 miliardi di euro. Esclusa una vendita privata, si sono diretti verso una IPO con l’idea di suscitare più appetito.
Nel suo percorso verso i mercati, nel marzo dello scorso anno, Hotelbeds ha rifinanziato 1,3 miliardi di euro di debiti e ha approvato la restituzione dei 240 milioni di euro con cui i proprietari hanno salvato l’azienda dalla pandemia. A maggio ha assunto Brendan Brennan, uno specialista dell’IPO, come direttore finanziario. Sebbene Hotelbeds stesse lavorando originariamente per arrivare sugli scaffali nell’estate del 2024, i piani sono stati rinviati alla fine dell’anno perché in quel momento era prevista la presenza di altri debutti importanti come quelli di Europastry o Puig e il turismo numeri di attività che erano considerati un record, consentendo così di mostrare i muscoli prima del salto. L’incertezza geopolitica ha ritardato ulteriormente l’operazione.
Con il suo debutto sui mercati, secondo BloombergHotelbeds spera di raccogliere 1.000 milioni di euro di capitale. L’agenzia americana, citando fonti vicine all’operazione che restano anonime a causa del carattere privato delle trattative, sottolinea però che la decisione non è ancora definitiva e che aspetti come i tempi esatti o l’importo finale potrebbero ancora cambiare.
Secondo gli ultimi conti disponibili nel registro commerciale britannico di HNVR Holdco, la società madre di Hotelbeds, nell’anno fiscale 2023, periodo che nel caso della piattaforma online si è concluso il 30 settembre, il supermercato dei letti d’albergo si è ripreso con la crescita dalla pandemia. Quell’anno, le transazioni totali effettuate attraverso la piattaforma ammontavano a 8,1 miliardi di euro, il 37% in più rispetto al 2022 e il 35% in più rispetto ai livelli pre-pandemia. Il suo ebitda (risultato operativo lordo) è salito a 356 milioni di euro, raddoppiando i 161 milioni del 2022 e superiore del 50% rispetto al 2019. Il gruppo è passato dalla perdita di 39 milioni di euro nel 2022 al guadagno di 100 milioni nel 2023.