Un razzo lanciato dal Libano sabato ha colpito un campo di calcio nella città di Majdal Shams, uccidendo 12 bambini e adolescenti di età compresa tra i dieci e i 16 anni. Hezbollah nega la responsabilità dell’attacco.
Gli Hezbollah libanesi, sostenuti dall’Iran, hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco missilistico di sabato sulle alture del Golan occupate da Israele che ha ucciso 12 bambini. Il Ministro della Difesa israeliano Yoav Galant ha dato l’annuncio lunedì durante una telefonata con il suo omologo americano, Lloyd Austin. Lo riferisce la TASR in base a un rapporto della Reuters.
Galant ha informato Austin sull’attacco di sabato, che Israele attribuisce a Hezbollah. “Il Ministro Galant ha sottolineato che l’attacco di sabato rappresenta un’escalation significativa e che… Hezbollah ne sarà responsabile”, ha dichiarato l’ufficio di Galant in un comunicato.
“Il Segretario Austin ha condannato con la massima fermezza l’attacco a Majdal Shams, che ha ucciso 12 bambini che giocavano a calcio e ferito diversi civili”, ha dichiarato il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti in una dichiarazione sulla telefonata pubblicata sul suo sito ufficiale.
Secondo il Pentagono, i ministri hanno discusso delle minacce poste a Israele dai gruppi sostenuti dall’Iran, tra cui Hezbollah, ma anche della possibilità di finalizzare un accordo per il rilascio degli ostaggi e di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, dove è in corso una guerra tra Israele e il movimento palestinese Hamas. “In chiusura, il Segretario Austin ha ribadito il suo incrollabile impegno per la sicurezza di Israele e il suo diritto all’autodifesa”, ha aggiunto il Pentagono.