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Hamas accetta le condizioni israeliane per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza


I negoziati si svolgono a Doha, in Qatar, e potrebbero determinare la fine della guerra, lo scambio di ostaggi e la riduzione delle tensioni regionali in Medio Oriente

GENE LLUIS/AFPL’accordo propone inoltre la riduzione delle tensioni in Cisgiordania, Libano, Siria, Yemen e Iraq

Martedì scorso (14), i mediatori del conflitto hanno affermato che il gruppo estremista Hamas ha accettato i termini di un accordo con Israele per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. I leader del gruppo hanno consultato i leader palestinesi sull’andamento dei negoziati, che si svolgono a Doha, capitale del Qatar. Secondo un comunicato ufficiale, Hamas ha avviato i preparativi per lo scambio di prigionieri, anche se non è stata ancora fissata una data per l’esecuzione.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente eletto Donald Trump hanno inviato rappresentanti per monitorare i negoziati. Secondo la stampa israeliana, l’accordo è nella fase finale e si propone anche di ridurre le tensioni in Cisgiordania, Libano, Siria, Yemen e Iraq.

Successivamente l’estrema destra israeliana e alcuni leader del governo hanno inasprito i toni, minacciando di lasciare il governo se l’accordo fosse firmato. Secondo il professore di relazioni internazionali Alexandre Pires, c’è il rischio che alcuni settori siano importanti per il primo ministro Benjamin Netanyahu esercitare sufficiente pressione affinché l’accordo non si concretizzi.

*Con informazioni del Jornal da Manhã

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale





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