Hai mai sentito parlare di “declaudilizzazione”?
Il cloud computing, noto come il cloud computingha trasformato il modo aziende memorizzare ed elaborare dati. Tuttavia, una nuova tendenza, nota come declaudilizzazioneha guadagnato forza. Questo movimento consiste nella rimozione dei servizi dal cloud e interiorizzarli ancora una volta, cercando di migliorare le prestazioni, rafforzare la privacy e ottimizzare i costi operativi.
L’ascesa della declaudilizzazione
Negli ultimi anni, il cloud computing è diventato quasi onnipresente, promettendo scalabilità, flessibilità e costi prevedibili. Ma per alcune organizzazioni, quella promessa ha cominciato a perdere prestigio. Nonostante i suoi vantaggi, molte aziende si trovano ad affrontare sfide che rendono il cloud meno attraente di quanto sembrasse inizialmente. Tra queste sfide ci sono:
- Costi operativi elevati: La scalabilità del cloud può essere costosa nel lungo termine, soprattutto per le aziende che devono gestire carichi di lavoro costanti o prevedibili.
- Prestazioni limitate: le applicazioni con requisiti di elaborazione intensivi, come big data, intelligenza artificiale o rendering grafico, potrebbero subire ritardi dovuti alla latenza della rete.
- Problemi di privacy e conformità: Con normative come LGPD, GDPR e altre leggi globali sulla privacy, molte aziende sono preoccupate di proteggere i dati sensibili archiviati al di fuori dei propri domini.
- Dipendenza dai fornitori: Il modello cloud spesso vincola le aziende a contratti ed ecosistemi specifici, rendendo difficili i cambiamenti e le migrazioni.
Queste preoccupazioni stanno alimentando il decluttering, con le organizzazioni che optano per un approccio ibrido o addirittura completamente on-premise per determinate applicazioni.
Perché le aziende stanno internalizzando nuovamente i loro servizi?
- Miglioramento delle prestazioni
L’infrastruttura interna, o in sedeelimina la dipendenza da connessioni Internet esterne per accedere a dati e applicazioni critici. Ciò riduce la latenza e migliora le prestazioni dei sistemi che richiedono una risposta in tempo reale. - Privacy e controllo dei dati
Con la declaudilizzazione le aziende conservano i dati sensibili all’interno delle proprie strutture, aumentando il controllo e minimizzando il rischio di fughe di dati o di accesso improprio da parte di terzi. - Risparmio sui costi
Mentre il cloud è conveniente per startup e progetti a breve termine, le aziende più grandi con carichi di lavoro prevedibili possono risparmiare denaro evitando i costi variabili del cloud. Investire in server interni può essere più economico a lungo termine. - Conformità normativa
Settori come quello sanitario, finanziario e governativo spesso richiedono che i dati vengano archiviati in luoghi specifici. Mantenere l’infrastruttura interna facilita il rispetto delle normative.
La declaudilizzazione non è una battuta d’arresto
È importante capire che il decluttering non è un ritorno all’era pre-cloud. Riflette invece un equilibrio più strategico tra cloud e locale. Molte aziende stanno adottando modelli ibridi, combinando il meglio di entrambi i mondi. Per esempio:
- Utilizza il cloud per la scalabilità stagionale o l’archiviazione di backup.
- Mantieni le applicazioni critiche o sensibili nei data center interni.
Esempi pratici
Le aziende globali hanno già mosso i primi passi verso il decluttering:
- Dropbox: Nel 2016, l’azienda ha migrato la maggior parte della sua infrastruttura dal cloud pubblico ai propri data center, risparmiando più di 75 milioni di dollari in due anni.
- Spotify: Sebbene utilizzi ancora cloud pubblici, l’azienda ha scelto di creare un’architettura ibrida, mantenendo un maggiore controllo sulle parti essenziali della sua attività.
Le sfide della declaudilizzazione
Il delawing presenta anche sfide, come l’elevato costo iniziale degli investimenti nelle infrastrutture, la necessità di personale tecnico qualificato e la manutenzione continua dei sistemi. Pertanto non tutte le aziende sono disposte a seguire questa strada.
Insomma…
La declaudilizzazione non è solo una tendenza passeggera, ma una risposta strategica alle esigenze specifiche delle aziende che cercano maggiore controllo, performance e risparmio. Con l’evoluzione del mercato IT, è probabile che vedremo sempre più organizzazioni rivalutare i propri modelli informatici e optare per soluzioni ibride o interne.
Che si tratti di ridurre i costi, migliorare la privacy o aumentare le prestazioni, la declaudidizzazione sta plasmando il futuro dell’informatica aziendale e potrebbe essere giunto il momento anche per la tua azienda di prendere in considerazione questo approccio. E tu, hai pensato di internalizzare alcuni servizi critici?
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