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Guerra in Ucraina: non ci saranno colloqui di pace con l’Ucraina, i russi rifiutano. La colpa potrebbe essere dell’invasione della regione di Kursk

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ed ex presidente russo Dmitry Medvedev lo ha dichiarato sul social network Telegram.

L’invasione dell’Ucraina nella regione russa di Kursk ha fatto sì che non ci saranno colloqui di pace tra Mosca e Kiev finché l’Ucraina non sarà completamente sconfitta.

“I discorsi vuoti di mediatori non nominati da nessuno su una grande pace sono finiti. Tutti lo capiscono ora, anche se nessuno lo dice ad alta voce. Non ci saranno più negoziati finché il nemico non sarà completamente sconfitto!”. Ha scritto Medvedev.

Ha anche affermato che i colloqui di pace “prematuri e inutili” che erano stati proposti in precedenza “avevano prospettive poco chiare e nessun risultato tangibile”.

Medvedev, stretto alleato del leader russo Vladimir Putin, è stato presidente dal 2008 al 2012. All’epoca, l’Occidente lo considerava un politico più liberale rispetto agli standard russi, ma ora si presenta come un sostenitore della linea dura dell’invasione russa dell’Ucraina, assumendo una posizione intransigente nei confronti dell’Ucraina e dei suoi alleati occidentali, secondo quanto riportato da Reuters.

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