“Secondo le prime informazioni, non ci sono stati danni o feriti nel luogo in cui sono crollati i detriti”, ha dichiarato il sindaco di Mosca Sergei Sobianin sulla piattaforma Telegram.
Le difese aeree russe hanno distrutto almeno sette droni ucraini vicino all’area metropolitana di Mosca durante la notte di martedì, mentre altri 59 sono stati abbattuti sopra la regione di Briansk, vicino al confine con l’Ucraina, hanno detto i funzionari del luogo. Lo riferisce la TASR, secondo quanto riportato da Reuters.
Secondo Sobianin, i droni sono stati distrutti nei distretti di Lyuberets e Ramenskoye della regione di Mosca, nonché nel distretto di Podolsk. Podolsk si trova a circa 38 chilometri a sud del Cremlino, riferisce Reuters.
Le agenzie di stampa russe SHOT e Baza, vicine ai servizi di sicurezza russi, hanno dichiarato che i voli sono stati sospesi negli aeroporti moscoviti di Vnukovo e Domodedovo al momento dell’attacco dei droni. Secondo le autorità locali, i detriti del drone abbattuto sono caduti su un impianto elettrico nella regione di Tula, ma le utenze non hanno subito danni.
Aleksandr Bogomaz, governatore della regione sudoccidentale di Briansk, ha dichiarato che un totale di 59 droni d’attacco sono stati distrutti sopra la suddetta area, ma non ci sono stati feriti o danni.
Diversi droni sono stati abbattuti anche sopra l’Oblast’ di Lipetsk, a diverse centinaia di chilometri a sud di Mosca, come ha confermato il governatore Igor Artamonov, che però non ha parlato di danni o feriti.
I funzionari russi spesso non rivelano la reale entità dei danni causati dagli attacchi ucraini, secondo la Reuters, che nota anche che le affermazioni non hanno potuto essere verificate immediatamente in modo indipendente. L’Ucraina non ha ancora commentato.