Il presidente ucraino rifiuta tale soluzione e chiede la restituzione di tutti i territori occupati.
Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin ha respinto lunedì l’idea di porre fine alla guerra in Ucraina dividendo temporaneamente il Paese, proposta da alcuni Paesi occidentali. Lo riferisce la TASR, secondo l’agenzia di stampa DPA.
Dmitry Peskov ha detto che sono state ventilate molte idee per possibili accordi di pace, “ma finora nessuna di queste considerazioni ha una base reale”. Ha anche parlato di uno “scenario tedesco”, poiché secondo i media il governo tedesco starebbe discutendo idee in tal senso.
Il quotidiano italiano La Repubblica ha riferito a settembre che la Germania ha proposto un accordo di pace in base al quale la Russia occuperebbe temporaneamente una parte dell’Ucraina mentre il resto del territorio diventerebbe un membro della NATO o riceverebbe garanzie di sicurezza altrettanto forti.
Il governo tedesco non ha ancora commentato la proposta. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky rifiuta tale soluzione e continua a chiedere la restituzione di tutti i territori occupati, affermando recentemente che il suo Paese ha bisogno di pace “senza alcuno scambio di sovranità o di territorio”.
D’altra parte, uno degli obiettivi bellici della Russia è quello di impedire l’adesione dell’Ucraina alla NATO.