L’indagine che coinvolge Soldiers Nutrition, un’azienda di integratori alimentari guidata da Yuri Silveira de Abreu e Fabiula de Arruda Freire, conosciuti come i “re della creatina”, ha aperto un nuovo capitolo questo mercoledì (4).
Nei documenti firmati dagli avvocati Fabio Tavares e Eduardo Krasovic, la difesa punta ad un possibile collegamento tra un influencer digitale, che ha già dichiarato di essere sponsorizzato da marchi concorrenti, e uno degli inquirenti del caso. Inoltre, gli avvocati mettono in dubbio le disparità nei criteri adottati nell’inchiesta, evidenziando che un’azienda rivale, con più denunce registrate sulla piattaforma “Reclame Aqui” – punto centrale delle indagini – non è stata inclusa nell’inchiesta.
I militari sono oggetto di indagini per presunti reati di falso ideologico e violazioni dei rapporti di consumo. Da ottobre, le azioni della polizia hanno portato al sequestro dei prodotti del marchio e alla chiusura di una fabbrica legata all’azienda.
Ora, gli avvocati della coppia mettono in dubbio l’imparzialità delle indagini, suggerendo che il caso potrebbe essere viziato da conflitti di interessi e mancanza di prove.
La stampa rivela il dialogo tra influencer e presunto investigatore
Nei documenti presentati dalla difesa c’è la stampa di una conversazione pubblicata dall’influencer, che conta più di 150mila follower, tra Facebook e Instagram. Nel messaggio, un profilo identificato dalla sigla “RA” e recante una medaglia del 1939 chiede aiuto per ritrovare le vittime del Soldato.
“La Polizia Civile si sforza di svolgere un lavoro impeccabile, ma dipendiamo dalla collaborazione dei media affinché le vittime siano informate e ci contattino”, si legge nello stralcio del messaggio.
Secondo gli atti del processo, il profilo che ha inviato il messaggio all’influencer ha un altro profilo con la stessa foto sul social network battaglie e guerre storiche”.
La difesa sostiene che “per coincidenza o no” il profilo sarebbe quello di un investigatore del Deic (Dipartimento di Stato per le indagini penali), poiché nel fascicolo era incluso un rapporto firmato da un agente di polizia con un nome simile.
Per gli avvocati, ciò suggerisce un “inversione dell’ordine” nella conduzione del caso, con gli agenti di polizia che cercano prove per giustificare le azioni già compiute.
Indagine e prossimi passi
La Soldiers Nutrition è sotto indagine da parte della terza stazione di polizia antifrode finanziaria. Gli agenti di polizia del Dipartimento di Investigazioni Penali di Stato (Deic), della Polizia Civile di San Paolo, avevano già sequestrato migliaia di unità di integratori alimentari dell’azienda il mese scorso durante l’esecuzione di mandati contro imprenditori.
Secondo i responsabili del caso, l’indagine indaga reati quali falsità ideologica e infrazioni ai rapporti con i consumatori attribuiti alla società SDN Comércio de Produtos Alimentícios e Artigos Esportivos Ltda.
La Procura ha recentemente chiesto chiarimenti sui reati oggetto dell’indagine e la polizia ha risposto esponendo nei dettagli i sospetti. Ora hanno 60 giorni per completare le indagini.
Il Segretariato di Pubblica Sicurezza (SSP) ha riferito che il caso è sotto indagine da parte del Dipartimento di Stato per le Investigazioni Penali (Deic). “Un influencer digitale, che aveva già ricevuto denunce da parte dei consumatori riguardo problemi con i prodotti dell’azienda indagata, è stato incaricato di informare le possibili vittime di contattare la polizia per formalizzare le loro denunce. L’indagine non si limita a queste denunce e copre altri aspetti rilevanti. Ulteriori informazioni rimangono riservate per preservare il progresso delle indagini”.
Contattati, i Soldati hanno preferito non commentare il caso.