Guardiola ritorna alla sua essenza e il City domina il Chelsea | Calcio | Sport
Guardiola era di nuovo Guardiola dopo che mercoledì scorso si era trasformato in Rafa Benítez durante la sua trasferta di Champions League a Parigi. Dopo la sconfitta per 4-2 contro il PSG, l’allenatore del City è tornato in sé e ha preso decisioni che lo avvicinano alla sua essenza. Per cominciare, ha riunito Gündogan e Bernardo Silva a centrocampo, in modo che tra loro due compensassero il disorientamento di Kovacic – non lo vuole né lo cerca – e ha dato agilità alle uscite e velocità alle associazioni. Guardiola ha continuato ordinando ai suoi giocatori di pressare l’uomo, in alto, per cercare di impedire al Chelsea di oltrepassare la linea di centrocampo con la palla sotto controllo. Solo con questo, ha incanalato emotivamente e tatticamente alcuni giocatori che avevano bisogno di sentirsi supportati e coraggiosi. Lo slancio ha aiutato la sua squadra a superare anche la disastrosa presentazione di Khusanov, che ha portato il Chelsea in vantaggio per 0-1.
3
Ederson, Matheus Nunes, Josko Gvardiol, Abdukodir Khusanov (John Stones, min. 53), Manuel Akanji, Ilkay Gündogan, Mateo Kovacic, Bernardo Silva, Phil Foden, Erling Haaland y Omar Marmoush (Kevin De Bruyne, min. 73)
1
Robert Sánchez, Levi Colwill, Marc Cucurella, Trevoh Chalobah, Reece James (Malo Gusto, min. 72), Moisés Caicedo, Jadon Sancho (Pedro Neto, min. 72), Cole Palmer, Noni Madueke, Enzo Fernández y Nicolas Jackson (Christopher Nkunku, min.60)
Obiettivi
0-1 minuto. 2: Nonso Madueke. 1-1 minuto. 41: Guardiolo. 2-1 minuti. 67: Erling Braut Haaland. 3-1 minuti. 86: Il piede
Arbitro John Brooks
cartellini gialli
Abdukodir Khusanov (min. 3), Levi Colwill (min. 24), Moisés Caicedo (min. 57), Bernardo Silva (min. 78), Kovacic (min. 82)
Ha debuttato sotto gli auspici di una nuvola di tempesta Abduqodir Khusanov. Il difensore recentemente ingaggiato dal Lens ha consegnato una palla al suo portiere e lo ha fatto così male da metterla sul piatto al numero nove avversario, Jackson, che ha passato a Madueke per aprire le marcature a favore del Chelsea (0- 1). Passavano i due minuti della sua prima partita in Inghilterra e il difensore centrale uzbeko, appena ventenne e senza esperienza ai massimi livelli, avverte la pressione devastante di finire nell’occhio del ciclone che sta devastando la squadra di Guardiola. La sua sfortunata azione ha messo la partita in salita. Se il City ce l’ha fatta è stato grazie a Bernardo Silva e anche alla buona prestazione di Matheus Nunes come terzino destro.
Un’irruzione del brasiliano, che ha lanciato il diagonale, ha permesso a Gvardiol di segnare l’1-1. Il Chelsea si è sciolto. Dopo l’intervallo, Haaland ha segnato il 2-1 con l’aiuto di Ederson, poi Foden ha definito il 3-1 con classe dopo che Haaland gli ha servito un rinvio. Con questo, il City si è piazzato quarto nella classifica Premier, nuovamente nelle posizioni di Champions League. Segui le tracce del Forest, terzo dopo la battuta a Bournemouth (5-0). Il Bournemouth di Arteta ora eguaglia il Chelsea con 40 punti, uno dietro l’Europa.