“Sarò qui”, anche se il Manchester City, accusato di aver commesso diverse infrazioni finanziarie, sarà punito con la retrocessione, ha detto venerdì l’allenatore Pep Guardiola (22), un giorno dopo aver annunciato il rinnovo del suo contratto fino al 2027.
Guardiola, al City dal 2016, ha prolungato di contratto per altri due anni, nonostante un contesto extrasportivo poco incoraggiante.
Il Manchester City è accusato dalla Premier League di aver commesso infrazioni finanziarie dopo essere stato acquistato dall’Abu Dhabi United Group, dagli Emirati Arabi Uniti, nel 2008. La sentenza, prevista per il 2025, potrebbe portare alla perdita di punti o addirittura alla esclusione della squadra dei campionati professionistici.
“L’ho detto sei mesi fa, un anno fa, quando tutti i club ci accusavano di fare qualcosa di sbagliato. ‘Allora cosa succederà se retrocedono?’ Sarò qui”, ha risposto Guardiola in conferenza stampa.
L’ex allenatore di Barcellona e Bayern Monaco ha addirittura espresso la volontà di allenare il City in quinta divisione. “Risaliremo, risaliremo e torneremo in Premier League”, ha dichiarato.
Guardiola ha anche rivelato che le trattative per il rinnovo del contratto sono durate “solo due ore”.
Prima della data FIFA di novembre, il Manchester City ha subito quattro sconfitte consecutive in tutte le competizioni, una serie negativa senza precedenti per l’allenatore spagnolo in Inghilterra.
Dopo due sconfitte consecutive in Premier League, i ‘Citizens’ occupano il secondo posto in classifica, a cinque punti dalla capolista Liverpool, prima di ospitare sabato il Tottenham (23).