Site icon La terrazza Mongardino

Grande riarmo polacco: i droni sono una priorità per l’esercito

Il capo del Pentagono ha assicurato al ministro polacco che nei prossimi mesi gli Stati Uniti forniranno otto elicotteri Apache all’esercito americano per il noleggio.

Il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz ha dichiarato venerdì, dopo l’incontro con il suo omologo statunitense Lloyd Austin a Washington, che i droni sono una priorità per le prossime acquisizioni militari del suo Paese. Le forze armate polacche stanno anche pianificando l’acquisto di droni navali. Lo riferisce la TASR in base a un rapporto dell’agenzia di stampa PAP.

I droni potrebbero essere prodotti dai polacchi

“Questa è l’area di investimento più importante per noi. Sono in corso trattative per la loro produzione in Polonia, soprattutto da parte di aziende polacche. Stiamo sfruttando l’esperienza dell’Ucraina e le attrezzature utilizzate in quel Paese”, ha dichiarato Kosiniak-Kamysz in una conferenza stampa.

Il ministro ha sottolineato che i droni consentiranno di “moltiplicare le capacità operative” dell’esercito polacco e lavoreranno insieme agli elicotteri Apache, ai carri armati Abrams e ai caccia F-35.

Il ministro polacco ha dichiarato che il punto più importante dei colloqui con la controparte statunitense è stata la discussione sulla creazione di consorzi di armi tra Stati Uniti e Polonia. Ha sottolineato che tale cooperazione è già in corso per la produzione di 48 sistemi di difesa aerea Partiot. Ad agosto, il produttore statunitense di sistemi Raytheon ha accettato di cooperare su questo contratto con il produttore di armi polacco Huta Stalowa Wola.

Modernizzazione intensiva

Il capo del Pentagono ha assicurato al ministro polacco che nei prossimi mesi gli Stati Uniti forniranno otto elicotteri Apache in leasing all’esercito americano.

La Polonia ha iniziato a modernizzare intensamente le proprie forze armate dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022. Mercoledì scorso Varsavia ha confermato che nel 2025 prevede di spendere per la difesa una cifra record pari al 4,7% del PIL e, allo stesso tempo, invita regolarmente gli altri Paesi della NATO ad aumentare la spesa per la difesa ad almeno il 3% del loro PIL.

Exit mobile version