Ai Winter X Games di quest’anno, che si svolgeranno da giovedì (23) a sabato (25) ad Aspen, negli Stati Uniti, i giudici osserveranno da vicino gli atleti, come hanno fatto fin dalla prima edizione dell’evento, nel 1997, analizzando ogni rotazione, salto e manovra.
Ma questa volta anche un giudice specializzato in intelligenza artificiale darà il suo parere, in via sperimentale.
Durante le gare della categoria SuperPipe di snowboard, le videocamere cattureranno i movimenti di ogni atleta e l’intelligenza artificiale utilizzerà queste informazioni per fare ciò che sa fare meglio e fornire un punteggio per la prestazione.
È un test: i punteggi ufficiali e le medaglie saranno comunque decisi dagli esseri umani come di consueto, ma anche i commentatori e il pubblico televisivo vedranno le valutazioni dell’IA, che per ora non confluiranno nel punteggio ufficiale.
Jeremy Bloom, CEO degli X Games ed ex sciatore freestyle, vede l’intelligenza artificiale come un potenziale “superpotere” per i giudici.
“Direi che a volte gli esseri umani commettono errori”, ha detto Bloom, che ha giocato anche nella NFL. “Questo non vuol dire che anche l’intelligenza artificiale non commetterà errori, soprattutto in questa fase iniziale, ma il nostro obiettivo è fornire ai giudici questo strumento in modo che possano usarlo nel loro stand.”
La tecnologia ha assunto un ruolo sempre più importante negli sport professionistici. I giudici di linea nel tennis sono stati in gran parte sostituiti da chiamate elettroniche, le telecamere prendono decisioni millimetriche sul fuorigioco nel calcio e persino la MLB sta testando zone di strike automatizzate.
Nel corso del tempo, l’intelligenza artificiale potrebbe anche diventare uno strumento importante per i giudici in una serie di eventi di valutazione, come lo snowboard, le immersioni e il surf. Uno strumento di intelligenza artificiale chiamato Judgment Support System è già stato utilizzato dai giudici dei campionati mondiali di ginnastica artistica.
Il CIO (Comitato Olimpico Internazionale), nella sua “Agenda AI” pubblicata lo scorso anno, ha affermato che “l’intelligenza artificiale può aiutare a ridurre i pregiudizi umani nel giudicare e arbitrare” e “offrire analisi in tempo reale”. L’entità ha tuttavia riconosciuto di essere “ancora all’inizio del suo viaggio con l’intelligenza artificiale”.
Agli X Games di Buttermilk Mountain ad Aspen, in Colorado, questa settimana, l’intelligenza artificiale aiuterà a giudicare l’evento in cui gli snowboarder eseguono acrobazie lanciandosi da un canale a forma di U di venti piedi o più. Lo strumento AI che verrà utilizzato negli X Games è stato sviluppato in collaborazione con Google Cloud – Sergey Brin, co-fondatore di Google, è un amico di lunga data di Bloom.
Oltre a fornire punteggi, lo strumento può offrire informazioni cruciali sulle singole discese con lo snowboard. Dopotutto, quando annunciatori o giudici dichiarano che i movimenti veloci, in immagini che sembrano una sfocatura di arti su una tavola, sono, ad esempio, un triplo 1620, quanto hanno ragione?
“A volte perdi i trick perché girano troppo velocemente”, ha detto Bloom. “Ma questo modello è davvero preciso nella sua capacità di dire: ‘Bene, quello era un taxi 1400.'”
L’intelligenza artificiale può anche aiutare gli atleti nell’allenamento. Lo strumento utilizzato dagli X Games ha la capacità, secondo Bloom, di “ricordare ogni discesa nella storia”, aiutando gli atleti ad affinare i propri trick così tanto da ottenere punteggi più alti.
Il CEO di X Games vede un ruolo per l’intelligenza artificiale in molteplici sport, o “ovunque l’occhio non possa seguire ciò che sta facendo l’atleta”.
Le modalità con il giudizio e l’applicazione dei punteggi sono spesso messe in discussione e talvolta producono vincitori dubbi, con le proteste dei fan. L’intelligenza artificiale ha il potenziale per mettere a tacere queste lamentele.
Verrà quindi il giorno in cui l’intelligenza artificiale prenderà il sopravvento e manderà in pensione definitivamente i giudici umani?
“Personalmente non la penso così. Ma penso che l’intelligenza artificiale in collaborazione con i giudici possa portare più obiettività agli sport soggettivi, e questo è davvero importante per me”, ha risposto Bloom.
“Senti, a volte noi esseri umani abbiamo bisogno di aiuto. E se puoi darci la capacità di vedere meglio i trick, vedere gli atterraggi più chiaramente e comprendere meglio la struttura di giudizio, posso usarla come risorsa mentre calibri i miei punteggi. Cavolo, questo è davvero bello.”