Dopo 7 anni, i ricercatori della California Polytechnic State University hanno deciso di farli. I ricercatori sperano di ottenere “una forte prova scientifica che viviamo in una realtà virtuale”.
Ora il team ha intrapreso il primo degli esperimenti proposti da Campbell. Egli ha creato il Centre for Uniting Science and Consciousness (CUSAC), un’organizzazione no-profit che finanzia la ricerca.
Uno degli esperimenti principali è una modifica dell’esperimento a due fenditure, che dimostra che un fotone si comporta come un’onda se non c’è un osservatore nell’esperimento, e come una particella se c’è un osservatore. Campbell ritiene che se l’osservatore fosse completamente rimosso dall’esperimento, non verrebbe conservato alcun dato sull’esperimento.
In altre parole, lo scienziato ritiene che in assenza di un osservatore, l’universo circostante non esista, come in un videogioco dove le texture si caricano solo quando il giocatore le guarda. Egli ritiene che l’universo sia puramente partecipativo, cioè che esista quando le persone partecipano e interagiscono con esso.
Campbell non è stato il primo a considerare l’ipotesi della simulazione. Nel 2003, il filosofo svedese Nick Bostrom ha avanzato la teoria secondo cui le civiltà tecnologicamente avanzate possono eseguire simulazioni del loro universo.
A loro volta, le civiltà simulate raggiungerebbero un livello di sofisticazione tecnologica tale da consentire loro di creare anche modelli virtuali del mondo, un processo che si ripeterebbe all’infinito. Alla fine, la maggior parte delle civiltà intelligenti esisterà nelle simulazioni, quindi i terrestri potrebbero vivere in una di esse.
L’ipotesi di Campbell è diversa dalla “simulazione ancestrale” di Bostrom. Egli sostiene che la coscienza non è un prodotto della simulazione, ma un elemento essenziale della realtà.
Gli scienziati seguono con interesse il lavoro del team CUSAC. Se riusciranno a produrre una sola prova del fatto che l’umanità vive in una simulazione, si colpirà una comprensione fondamentale del mondo che ci circonda.
Un fisico sta per condurre una serie di cinque esperimenti. Secondo lui, “contribuiranno a stabilire il legame tra la coscienza umana e il cosmo”.