Gli scienziati hanno creato a strumento che rende l’Internet delle cose (IoT) più sicuro e protetto dagli attacchi e fughe di dati, soprattutto nelle realtà con elaborazione limitata e poco spazio di archiviazione.
La differenza del sistema è che protegge le informazioni senza modificarle, salvando separatamente una filigrana, il che aumenta la sicurezza della trasmissione dei messaggi tra dispositivi connessi all’IoT.
Zircon (Zero-watermarkIng-based data prOvenanCe for IoT Networks, in portoghese) è stato presentato dal gruppo di scienziati che lo ha creato in una pubblicazione sul Journal of Information Security and Applications.
“Abbiamo sviluppato un approccio di sistema zero-watermark, che non modifica i dati originali, ma può incorporare informazioni sulla loro origine, garantendo una trasmissione a prova di manomissione attraverso la rete”, ha affermato Omair Faraj, autore principale dello studio e Ph.D. . Programma Reti e Tecnologie dell’Informazione presso l’UOC e Télécom SudParis presso l’IP Parigi.
Questa soluzione è produttiva perché i dispositivi utilizzati in questo tipo di integrazione tramite Internet, che generalmente sono molti e hanno una potenza di elaborazione limitata, una durata della batteria ridotta e una larghezza di banda inferiore, non possono supportare sistemi di grandi dimensioni.
Con Zircon, queste informazioni possono essere elaborate senza richiedere tecniche di sicurezza complesse e crittografia difficile.
“I nostri risultati indicano che Zircon è superiore ai metodi tradizionali, soprattutto per la sua lavorazione leggera, l’uso efficiente della larghezza di banda e il consumo energetico ridotto”, ha affermato Faraj.
Cos’è l’Internet delle cose?
L’IoT è una tecnologia che consente ai dispositivi di uso quotidiano di essere connessi a Internet e ai computer, consentendone il controllo, la comunicazione e l’interazione.
In questo modo è possibile trasmettere dati dal cloud con l’integrazione dei dispositivi di monitoraggio con Internet.
Funziona da un dispositivo che dispone di una connessione a una rete, come Wi-Fi o Bluetooth. Pertanto, è possibile accedere a varie informazioni archiviate nel cloud.
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