Gli scienziati hanno scoperto che nella maggior parte degli ecosistemi urbani le foglie degli alberi sono poco danneggiate dagli insetti, ha sottolineato il ricercatore Shuang Zhang.
Inizialmente, gli esperti pensavano che le piante che vivono alla luce artificiale si concentrassero sulla protezione dalla luce e producessero più composti chimici protettivi.
Per lo studio sono state scelte due comuni specie di alberi da strada: il ginestrino giapponese e il frassino verde.
I ricercatori hanno allestito 30 siti di campionamento, distanziati di circa 100 metri l’uno dall’altro, su strade principali solitamente illuminate durante la notte. Per determinare il livello di illuminazione artificiale, hanno misurato l’illuminamento di ciascun sito.
Sono state raccolte circa 5.500 foglie e sono state valutate le proprietà che possono essere influenzate dalla luce artificiale, come le dimensioni, la durezza, il contenuto di acqua e nutrienti e il livello di protezione chimica.
Alla fine, gli esperti hanno concluso che più alto è il livello di luce artificiale, più dure sono le foglie degli alberi. Di conseguenza, gli insetti si nutrono meno del fogliame e il loro numero diminuisce.
Questo, a sua volta, potrebbe portare a un calo della popolazione di uccelli che si nutrono di insetti, con conseguenze negative per l’ecosistema.
I ricercatori hanno anche ipotizzato che la luce intensa della notte renda gli insetti una preda più facile per i predatori che se ne cibano.