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Gli hacker dell’intelligence russa cercano di interrompere gli aiuti militari occidentali all’Ucraina

Il servizio di intelligence militare olandese (MIVD) avverte che gli hacker del servizio di intelligence militare russo GRU stanno tentando di ottenere informazioni e impedire gli aiuti militari occidentali all’Ucraina. La notizia riportata venerdì dal NL Times è stata segnalata da un corrispondente del TASR.

Il direttore del MIVD, Peter Reesink, ha sottolineato che i Paesi Bassi non sono ancora stati presi di mira dal gruppo di hacker, ma secondo le scoperte del MIVD, le operazioni dell’unità 29155 del GRU prendono di mira principalmente i governi e le infrastrutture vitali. Insieme agli Stati Uniti e ai servizi di intelligence di altri Paesi, il MIVD ha pubblicato un avvertimento insieme a consigli su come i Paesi possono affrontare queste minacce.

“Prendono di mira i settori logistici dei Paesi che forniscono assistenza all’Ucraina o che svolgono un ruolo nel fornire assistenza. E i Paesi Bassi sono un importante Paese di transito”, ha dichiarato ai media.

Il NL Times ha ricordato che non capita spesso che il MIVD renda pubbliche le informazioni raccolte. In questo contesto, il ministro della Difesa olandese Ruben Brekelmans ha espresso la speranza che i Paesi possano armarsi meglio contro “attacchi e spionaggio di così vasta portata” condividendo anche il funzionamento dei gruppi di hacker e dei loro attacchi. “Questo deve essere condiviso non solo dai governi, ma anche dai produttori e dai fornitori di attrezzature militari all’Ucraina”, ha aggiunto il ministro.

Secondo l’intelligence occidentale, il GRU 29155 sta cercando di ottenere informazioni sui movimenti militari e sulle forniture di armi all’Ucraina. Diversi Paesi hanno collegato l’unità all’avvelenamento dell’ex ufficiale del GRU Sergei Skripal nel Regno Unito nel 2018 e all’esplosione di un deposito di munizioni nella Repubblica Ceca.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha presentato accuse contro sei hacker russi. Cinque di loro avrebbero lavorato per l’unità 29155 del GRU, mentre il sesto era un civile. Avrebbero tentato di entrare nei computer utilizzati dal governo ucraino prima dell’invasione dell’Ucraina.

Secondo gli americani, gli hacker russi hanno utilizzato il software WhisperGate per cercare di attaccare i sistemi di 26 Paesi della NATO, compresi gli Stati Uniti. Gli americani hanno anche rivelato che le agenzie di intelligence di dieci Paesi, tra cui Australia, Canada, Germania, Estonia, Lettonia, Ucraina, Repubblica Ceca, Regno Unito e Repubblica Ceca, hanno collaborato alla contro-operazione Toy Soldier.

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Luca

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