Gli azionisti chiedono a UnitedHealth di analizzare l’impatto del rifiuto delle cure mediche
Gli azionisti di UnitedHealth Group hanno dichiarato mercoledì (8) di aver richiesto alla società di preparare una relazione sui costi e sull’impatto sulla salute pubblica legati alle sue “pratiche che limitano o ritardano l’accesso all’assistenza sanitaria”.
Se la proposta dovesse arrivare al voto della riunione annuale della società, solleverebbe un argomento molto dibattuto dopo che un dirigente senior è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a Manhattan il mese scorso.
Un portavoce di UnitedHealth ha affermato che la società risponderà alle proposte degli azionisti per la sua dichiarazione di delega per il 2025 una volta depositato il documento che funge da ordine del giorno per la sua riunione annuale, che non è stata ancora programmata.
Negli ultimi anni, la società ha rilasciato la sua delega ad aprile, prima dell’assemblea annuale di giugno.
Tra coloro che presentano la risoluzione ci sono gruppi religiosi guidati dalle Suore dei Santi Nomi di Gesù e Maria del Quebec e Trillium Asset Management.
Il gruppo ha proposto un’analisi di come l’autorizzazione preventiva, cioè l’approvazione richiesta da un assicuratore prima che un paziente possa ricevere cure mediche, e il rifiuto dei servizi medici portino i pazienti a rinunciare alle cure.
“Il modello di ritardi e negazioni delle cure mediche necessarie da parte di UnitedHealth e di altri assicuratori non danneggia solo i pazienti stessi”, ha affermato Wendell Potter, presidente del Center for Health & Democracy ed ex dirigente di Cigna, in una dichiarazione presentata a sostegno della risoluzione del Centro interreligioso sulla responsabilità aziendale.
La morte dell’ex amministratore delegato della UnitedHealthcare Brian Thompson a dicembre ha reso virali le critiche nei confronti degli assicuratori sanitari statunitensi, con gruppi di pazienti che descrivono ritardi o rifiuti di cure e accusano le società di utilizzare pratiche ingannevoli.
Luigi Mangione, 26 anni, accusato di aver ucciso Thompson, si è dichiarato non colpevole in un tribunale di New York a dicembre dopo aver ricevuto migliaia di dollari in donazioni pubbliche poco dopo il suo arresto.
In una dichiarazione di dicembre, UnitedHealth ha affermato di approvare e pagare, in media, il 90% delle richieste mediche presentate.
Secondo la ricerca, ogni R$ 1 investito nella sanità pubblica genera 1,61 R$ in PIL