Nell’area Schengen è normalmente possibile viaggiare senza controlli alle frontiere interne.
L’Austria non accetterà i migranti respinti dalla Germania alle sue frontiere, ha dichiarato lunedì il ministro degli Interni Gerhard Karner. La TASR riferisce sulla base di un rapporto dell’agenzia di stampa DPA.
Vienna non è d’accordo con i piani recentemente presentati dal governo tedesco di ripristinare i controlli sui passaporti a tutte le frontiere terrestri della Germania. L’obiettivo è quello di frenare l’immigrazione illegale nel Paese e la minaccia delle organizzazioni islamiste e criminali transfrontaliere.
Formalità e consenso dello Stato membro interessato
Karner ha affermato che la Germania ha il diritto di rimandare indietro le persone se un altro Paese dell’UE è responsabile della loro richiesta di asilo. Tuttavia, ciò richiede una procedura formale e il consenso dello Stato membro interessato. Ha aggiunto che il rifiuto ai controlli di frontiera interni all’UE non è consentito.
Tutti i Paesi confinanti con la Germania, compresa l’Austria, appartengono all’area Schengen, che normalmente consente di viaggiare senza controlli alle frontiere interne.
La Germania inizierà i controlli alle frontiere il 16 settembre per un periodo di sei mesi. La mossa arriva dopo un attacco mortale con coltello a Solingen, nella Germania occidentale, in agosto. L’aggressore ha ucciso tre persone e ne ha ferite altre otto. Il principale sospettato è un 26enne siriano che aveva eluso un ordine di espulsione dalla Germania alla Bulgaria, dove era entrato per la prima volta nell’UE.