Gli americani devono affrontare cinque esecuzioni in una settimana

Sono previste esecuzioni in cinque Stati americani nell’arco di una sola settimana. Se le esecuzioni in Alabama, Missouri, Oklahoma, Carolina del Sud e Texas si svolgeranno come previsto, sarà la prima volta in più di 20 anni – dal luglio 2003 – che cinque condanne a morte saranno eseguite in sette giorni, ha dichiarato l’organizzazione no-profit Death Penalty Information Center (DPIC), citata dall’AP martedì.

Lunga pausa

La prima condanna a morte è già stata eseguita venerdì in South Carolina, dove è stato giustiziato un uomo condannato per aver ucciso il commesso di un negozio di alimentari durante una rapina nel 1997. È stata la prima esecuzione in South Carolina in 13 anni; la lunga pausa è stata causata dall’incapacità dei funzionari della prigione statale di ottenere le sostanze necessarie per l’iniezione letale. Così si è passati dall’uso di un cocktail letale a tre componenti all’uso di un singolo sedativo, il pentobarbital.

Se questa settimana avranno luogo altre quattro esecuzioni, il numero raggiungerà le 1.600 da quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha ripristinato la pena di morte nel 1976, ha dichiarato Robin Maher, direttore esecutivo del DPIC. “Due (esecuzioni) in un solo giorno sono insolite, quattro in due giorni nella stessa settimana sono altrettanto insolite”, ha dichiarato.

Anche Amnesty International ha criticato le esecuzioni. “La tempistica di così tante esecuzioni è di per sé scoraggiante. Ma ancora più inquietanti sono gli sforzi che ogni Stato sta compiendo per accelerare le esecuzioni di persone indipendentemente dalle vittime, dando priorità al proprio meccanismo di morte rispetto ai passi per abolirlo”, ha dichiarato l’organizzazione in un comunicato.

Anomalia

Secondo gli esperti, le cinque esecuzioni programmate nell’arco di una settimana sono solo un’anomalia, il risultato di tribunali o funzionari eletti in ogni Stato che fissano le date più o meno nello stesso momento dopo che i detenuti hanno esaurito le loro possibilità di appello.

“Non conosco altre ragioni se non la coincidenza”, ha detto Eric Berger, professore di legge dell’Università del Nebraska che studia la pena di morte.

Altre due esecuzioni sono già previste per martedì. In Texas è prevista l’esecuzione del malato di mente Travis Mullis, condannato a morte per aver ucciso il figlio di tre mesi nel gennaio 2008. I suoi avvocati non hanno previsto di presentare appello.

Esecuzione dopo esecuzione

In Missouri, un uomo condannato per l’omicidio di una donna in un sobborgo di St. Louis nel 1998 riceverà l’iniezione letale. I suoi avvocati hanno sostenuto lunedì che la Corte Suprema del Missouri dovrebbe fermare l’esecuzione a causa di presunti errori procedurali nella selezione della giuria e della cattiva gestione dell’arma del delitto da parte dei pubblici ministeri. Ma la Corte Suprema non ha accettato queste argomentazioni e il governatore Mike Parson ha negato la richiesta di clemenza del condannato.

Le ultime due esecuzioni erano previste per giovedì. L’Alabama ha in programma una seconda esecuzione con gas azoto. Un uomo condannato nel 1999 per aver ucciso tre colleghi sul posto di lavoro è in attesa dell’esecuzione. L’esecuzione avrebbe dovuto aver luogo nel 2022, ma il condannato non è riuscito a farsi iniettare la sostanza letale in vena.

In Oklahoma, un uomo dovrebbe ricevere l’iniezione letale per aver sparato e ucciso il proprietario di un minimarket durante una rapina nel 1992. Il condannato ha confessato di aver partecipato alla rapina, ma ha detto di non aver sparato. A settembre il Consiglio per la grazia e la libertà vigilata ha raccomandato al governatore dell’Oklahoma Kevin Stitt di annullare l’esecuzione, ma il governatore non si è ancora pronunciato in merito.