Gli alti tassi di interesse per contenere l’inflazione mettono a dura prova l’economia e le imprese
La Banca Centrale (BC) ha inasprito la sua politica dei tassi da dicembre in poi per contenere il picco dell’inflazione e segnala che dovrà rafforzare la dose. Alla fine di gennaio il consiglio dell’istituto valuterà le proiezioni di un aumento generale dei prezzi fino al terzo trimestre di quest’anno, che rimangono oltre la tolleranza.
Nell’ultima riunione del 2024, il Comitato di politica monetaria della BC (Copom) ha aumentato il tasso di interesse di base (Selic) di un punto percentuale, al 12,25% annuo, e ha indicato successivamente ulteriori aumenti, prevedendo il 14,25% a marzo. La decisione è stata dovuta al peggioramento delle aspettative e alla rovina fiscale del paese.
Questo scenario, affermano gli analisti di mercato, rimane impegnativo. Angelo Guerra Netto, partner di EXM Partners, ciò è dovuto al lungo ciclo di rialzo dei tassi di interesse, che peggiora la crisi delle imprese indebitate rendendo difficile il credito e riducendo i consumi, compromettendone la ripresa e perfino la sopravvivenza.
Il settore è sceso dello 0,6% a novembre, anche se registrerà un aumento annuo del 3,2% fino a novembre 2024. Le prestazioni impressionanti durante tutto l’anno si sono raffreddate con tassi di interesse elevati, inflazione in aumento e sfiducia nella politica economica, rileva un rapporto di G5 Partners, che prevede un ulteriore rallentamento nei prossimi mesi.
Per Igor Cadilhac, economista di PicPay, l’espansione del settore del 3,2% stimata per il 2024 non si ripeterà quest’anno a causa del rallentamento dell’economia globale e degli alti tassi di interesse. Tuttavia, prevede un calo moderato, grazie alla domanda interna, alle esportazioni e agli stimoli governativi.
La lettera della CE per spiegare il mancato raggiungimento dell’obiettivo, firmata dal presidente Gabriel Galípolo, è stata l’ultima con orizzonte annuale. Dal 2025 in poi la valutazione di conformità sarà valida su un orizzonte continuativo di 12 mesi, qualora l’inflazione accumulata nel periodo sia fuori tolleranza.