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Gli agenti di polizia protestano in pieno giorno contro la morte di un capo della polizia: “La società è vulnerabile”


La categoria evidenzia che la professione aumenta significativamente il rischio di diventare un bersaglio di criminali e richiede apprezzamento

Archivio personaleJosenildo Belarmino de Moura Junior è morto a Chácara Santo Antônio, colpito da un rapinatore travestito da fattorino

L’omicidio di delegare Josenildo Belarmino de Moura Junior, avvenuto in pieno giorno nel sud della San Paolomartedì (14), ha suscitato scalpore e sensibilizzato sulla crescente vulnerabilità della società alla criminalità. Il crimine, commesso a Chácara Santo Antônio da un rapinatore travestito da fattorino, ha sollevato discussioni sull’apprezzamento e la protezione degli agenti di polizia di San Paolo. Secondo l’Unione dei delegati di polizia dello Stato di San Paolo (Sindpesp), il caso è un altro esempio dell’esposizione alla violenza subita dagli agenti di polizia nell’esercizio del loro dovere.

Jacqueline Valadares, presidente del Sindpesp, ha sottolineato che essere un agente di polizia aumenta notevolmente il rischio di diventare un bersaglio di criminali. “Il semplice fatto di essere un agente di polizia rende già una persona un potenziale bersaglio. Quando un comune cittadino viene derubato, gli vengono tolti i suoi beni, il che è deplorevole, odioso e assurdo! Il poliziotto, se identificato, molto probabilmente perderebbe la vita, cosa che potrebbe essere accaduta a Josenildo. Quando il criminale ha chiesto il suo cellulare e ha visto la pistola del vicesceriffo nella cintura, deve aver concluso che si trattasse di un agente di polizia. E questa, per noi, è una condanna a morte”.

Il Sindpesp ha anche criticato la mancanza di apprezzamento per i delegati di San Paolo, che affrontano uno dei peggiori salari del paese, classificandosi al 22esimo posto tra le unità federative. Il basso stipendio, unito all’alto costo della vita e ai rischi della professione, ha portato molti professionisti a lasciare lo Stato in cerca di condizioni migliori. Attualmente, la Polizia Civile di San Paolo si trova ad affrontare un deficit di oltre 14mila professionisti, che sovraccarica gli agenti attivi e ostacola il progresso di migliaia di indagini. Moura Júnior, ad esempio, aveva intenzione di dimettersi per ricoprire lo stesso incarico a Pernambuco, dove le condizioni salariali sono più vantaggiose.

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Oltre a chiedere migliori condizioni salariali e maggiori investimenti nella categoria, il Sindpesp propone di migliorare la formazione della polizia. L’ente proporrà all’Accademia di polizia (Acadepol) l’ampliamento dei corsi tattici e delle ore di formazione per preparare gli agenti a situazioni pericolose. “Uno Stato con la forza economica di San Paolo deve adottare misure pratiche ed efficaci per valorizzare i suoi agenti di polizia. Ciò è essenziale non solo per proteggere gli agenti, ma per garantire la sicurezza della popolazione”, ha concluso Jacqueline Valadares.





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