Anche se molti pensano il contrario, l’automobile non è sempre il veicolo più veloce. La gara studentesca del 20 settembre ha dimostrato che il modo più veloce per coprire una distanza di quasi 8 chilometri è stato quello di un partecipante che viaggiava con una sedia a rotelle elettrica adattata per disabili, seguito al secondo e terzo posto da un partecipante che viaggiava con uno scooter elettrico e una bicicletta. Il conducente dell’auto è arrivato penultimo.
I modi alternativi di viaggiare non sono solo divertenti, ma anche utili
Raminta Zimbienė, direttore del Dipartimento di Gestione dell’Organizzazione del Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni della Repubblica di Lituania, in qualità di capo della Divisione Comunicazione, afferma che tali iniziative sono un ottimo modo per sensibilizzare l’opinione pubblica.
“Anche se un’azione di un giorno non può cambiare completamente le abitudini di viaggio delle persone, è efficace come mezzo per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli spostamenti sostenibili.
Anni di esperienza in paesi stranieri dimostrano che tali iniziative possono aiutare le persone a scoprire nuovi modi di viaggiare.
Il valore a lungo termine dell’iniziativa risiede nella sua capacità di ispirare le città e le loro comunità a investire in infrastrutture favorevoli alle biciclette, ai pedoni e ai trasporti pubblici, contribuendo così agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle città”, afferma Zimbienė.
Brigita Abartytė, specialista di salute pubblica presso l’Ufficio di salute pubblica della città di Klaipėda per le istituzioni prescolari, spera che gli spostamenti alternativi diventino un’abitudine positiva.
“Celebrando questa giornata, speriamo che i residenti della città prestino attenzione al fatto che è importante che l’inquinamento da auto e trasporti abbia un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute umana”.
Speriamo che questa iniziativa incoraggi le persone a scegliere modi alternativi di viaggiare con i mezzi pubblici, le biciclette e gli scooter e che questa diventi un’abitudine positiva”, – B. Abartytė.