Nel giorno che segna due anni di attacchi estremisti al quartier generale delle Tre Potenze, a Brasilia, il film “Sono ancora qui” è stato citato dal presidente della Repubblica, Luiz Inácio Lula da Silva (PT), in un cerimonia al Planalto.
“Giornata per dire forte e chiaro: siamo ancora qui”, ha detto Lula durante un intervento alla manifestazione che mirava a ricordare gli atti antidemocratici dell’8 gennaio 2023.
Il discorso fa riferimento alla trama che racconta la scomparsa dell’ex deputato Rubens Paiva durante il periodo del regime dittatoriale in Brasile. Con le interpretazioni di Fernanda Torres e Selton Mello, il film si è messo in luce, non solo a livello nazionale, ma internazionale.
Prendendo spunto dall’opera cinematografica, il capo dell’esecutivo ha sottolineato l’importanza della democrazia e ha ricordato anche i presunti piani contro lo Stato di diritto democratico, rivelati dalla Polizia federale e che includevano anche la pianificazione dell’omicidio di Lula, il Supremo Il Ministro Tribunale Federale, Alexandre de Moraes e il vicepresidente della Repubblica, Geraldo Alckmin (PSB).
“Siamo qui per dire che siamo vivi, che la democrazia è viva, contrariamente a quanto pianificato dai golpisti del 2023. Siamo qui per dire forte e chiaro: mai più dittatura. Democrazia sempre”, ha proseguito il presidente.
In un altro momento della cerimonia, anche il film ha guadagnato importanza.
Su proposta della Procura generale dell’Unione, il presidente ha firmato un decreto per istituire il premio Eunice Paiva – moglie di Rubens Paiva e interpretata da Fernanda Torres –, che mira a concedere un riconoscimento alle personalità che si distinguono nella difesa e nel rafforzamento della democrazia.