Il ministro di STF (Supremo Tribunale Federale), Gilmar Mendesha ordinato la chiusura dell’inchiesta sulla sospetta pratica di Caixa 2 da parte del deputato federale Aecio Neves (PSDB-MG) nella campagna presidenziale del 2014 La decisione è stata presa questo lunedì (2).
Per Mendes l’indagine, che si svolge a Belo Horizonte, presenta due illegalità. Il primo è l’eccessivo tempo di indagine. “La durata indefinita o illimitata del processo giudiziario incide non solo sull’idea di una tutela giurisdizionale effettiva, ma anche sulla tutela della dignità umana”, ha sottolineato Mendes nella sua decisione. L’indagine è stata aperta nel 2020.
La seconda illegalità rilevata dal ministro è quella inserita nei fascicoli del Coaf (Consiglio di controllo delle attività finanziarie).
Il documento è stato incluso nell’inchiesta su richiesta della PGR (Procura Generale), che aveva già declinato la giurisdizione dell’indagine al Tribunale elettorale di Belo Horizonte al momento della richiesta. “Questa azione avrebbe violato i limiti dei compiti della Procura nel caso”, ha sottolineato in una nota la STF.
“La PGR avrebbe dovuto limitarsi a trasmettere i fascicoli alle autorità competenti, senza proseguire le indagini”, sottolinea la decisione di Mendes.
La decisione è stata presa dopo la richiesta della difesa di Aécio Neves di estendere al deputato la decisione del 2° collegio della STF che dichiara illegali le prove ottenute dal Ministero Pubblico Federale attraverso una richiesta diretta di dati fiscali e bancari all’Agenzia delle Entrate Federale. caso.
Valutando il caso, Mendes “ha ritenuto che la richiesta non soddisfi i requisiti per estendere gli effetti della decisione collegiale, poiché tale modalità è consentita solo ai coautori del reato previsto nella decisione originaria e/o qualora la situazione giuridica della entrambi i casi erano simili”, ha spiegato la corte.
Il caso in cui Mendes ha ordinato il blocco indaga se Aécio Neves non abbia dichiarato 2,5 milioni di R$ nella campagna presidenziale del 2014.
“La procedura è iniziata a seguito di una comunicazione fatta direttamente alla PGR da Elon Gomes de Almeida, il quale riferiva di aver fatto donazioni nascoste a diversi candidati nella campagna elettorale del 2014”, sottolinea la decisione di Mendes.
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