Futuro presidente della Banca Centrale (BC), Gabriele Galípolo dovrà scrivere e pubblicare una lettera per spiegare il fallimento dell’obiettivo di inflazione nel 2024 all’inizio del suo mandato a capo dell’autorità monetaria, nel 2025.
Nel rapporto trimestrale sull’inflazione, pubblicato questo giovedì (19), la BC ha ammesso che esiste una probabilità del 100% che l’obiettivo dell’indice generale dei prezzi al consumo (IPCA) venga superato quest’anno.
Il centro dell’obiettivo è il 3% nel cumulato tra gennaio e dicembre, con una tolleranza di 1,5 punti al rialzo (4,5%) o al ribasso (1,5%). La previsione del BC è del 4,9%.
Questo è l’ultimo anno in cui si applica l’attuale regola dell’inflazione, misurata da gennaio a dicembre. La norma prevede che in caso di overflow, il presidente scriva e invii una lettera al presidente del Consiglio monetario nazionale (CNM) – che è il ministro delle Finanze, Fernando Haddad – spiegandone le ragioni.
Non c’è una definizione su quando la lettera verrà diffusa, ma le autorità lo fanno a gennaio, poco dopo che si è materializzata l’esplosione.
La tendenza, infatti, è che Galípolo invii due lettere di spiegazioni l’anno prossimo.
Questo perché nel 2025 entra in vigore il nuovo sistema di target, che considera la variazione del IPCA mese per mese e obbliga Galípolo a scrivere se l’indice accumulato in 12 mesi supera l’obiettivo per sei mesi consecutivi.
La previsione della BC pubblicata nel rapporto sull’inflazione è che l’IPCA a 12 mesi rimarrà al di sopra del 5% per tutta la prima metà dell’anno. Così, a giugno, il nuovo presidente della Banca Centrale dovrà essere costretto a scrivere una seconda lettera.
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