Galípolo ha affermato che il mercato finanziario non agisce in modo uniforme, ma piuttosto con “posizioni contrarie” tra acquirenti e venditori di valuta.
“Quando il prezzo dell’asset [como o dólar] si muove in una direzione, ci sono vincitori e vinti. L’attacco speculativo non rappresenta bene il movimento che si svolge oggi sul mercato”, ha affermato Galípolo in una conferenza stampa con l’attuale presidente del comune, Roberto Campos Neto.
Ha inoltre sottolineato che “la Banca Centrale ha molte riserve e agirà quando necessario”, rettificando Campos Neto che si conferma un deflusso atipico di dividendi all’estero “sopra la media, con risultati maggiori”, anche da parte di privati.
L’attuale e futuro presidente della Banca Centrale ha fatto il punto sul lavoro di quest’anno e sulla transizione dei mandati, che secondo loro si sta svolgendo “senza intoppi” e con idee allineate. Galípolo ha ringraziato Campos Neto e ha precisato che il cambio di direzione avviene in un momento di rafforzamento dell’autonomia del comune.
Lui e Campos Neto hanno riaffermato che la Banca Centrale “ha tutto il necessario” per portare l’inflazione al centro dell’obiettivo del 3%. In precedenza, il consiglio comunale aveva ammesso di aver superato l’obiettivo fiscale di quest’anno al 4,9% – il tetto è del 4,5%.
“La Banca Centrale ha fatto tutto il possibile, comprendendo le disfunzionalità del mercato e il periodo che stiamo attraversando, in cui ci sono domande e incertezze riguardo alla politica fiscale”, ha affermato Roberto Campos Neto.
Secondo lui, la Banca Centrale non ha il compito di valutare la condotta della politica fiscale del Paese, ma piuttosto di migliorare la credibilità dell’economia, anche se per farlo deve agire da sola.
Campos Neto ha affermato che l’istituzione stessa potrebbe anche avere una percezione della politica fiscale del paese, ma che dovrà agire con “azione e reazione” se il mercato vede qualcosa di diverso e richiede una posizione.
Galípolo ha ribadito che, perseguendo l’obiettivo di inflazione del 3%, Lula ha dato tutta l’autonomia necessaria sia per l’azione della Banca Centrale che nella scelta dei direttori, che ora costituiranno la maggioranza nominata dall’attuale governo. Ha inoltre sottolineato che, nell’ultima riunione del Comitato di politica monetaria (Copom), che ha alzato il tasso di interesse di base dell’1% e ha segnalato nuovi aumenti per il prossimo anno, è stato lui ad avere il parere più ascoltato e che la decisione è stato unanime.
“Siamo chiari su dove stiamo andando. Era già molto coraggioso per la materializzazione dei rischi di segnalare altri due incontri. Quello che accadrà da adesso in poi dovremo aspettare. Ma è molto chiaro in quale direzione abbiamo compiuto questo passo. Andare verso un tasso d’interesse a un livello restrittivo con una certa sicurezza”, ha sottolineato.