Gabriel Landsbergis incontra Volodymyr Zelensky e chiede all’Occidente di eliminare le restrizioni sulle armi
“Dobbiamo continuare a fare del nostro meglio per garantire che l’assistenza militare dei partner occidentali raggiunga l’Ucraina il più presto possibile e che qualsiasi restrizione al suo utilizzo sia revocata”.
La difesa dell’Ucraina contro l’aggressore Russia è un suo diritto fondamentale, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. Non può essere limitata da quali armi possono essere utilizzate e a quale distanza dai confini dell’Ucraina”, ha dichiarato Landsbergis.
L’Occidente, ha detto, deve liberarsi della paura, che è il principale elemento che limita la vittoria dell’Ucraina.
“La comunità internazionale non deve esprimere simpatia per l’Ucraina, ma impegnarsi finalmente per la vittoria”, ha sottolineato il capo della diplomazia lituana.
L’Ucraina sta facendo pressione su Washington e Londra per eliminare le restrizioni sull’uso delle armi americane e britanniche in territorio russo, e il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che tale autorizzazione significherebbe che la NATO è “in guerra” con Mosca.
Secondo Zelensky, l’Occidente è troppo spaventato anche solo per menzionare la possibilità di abbattere i missili e i droni russi diretti in Ucraina, anche se sta aiutando Israele a farlo.
I Paesi occidentali temono una guerra più ampia e che una tale misura sarebbe percepita dalla Russia come una grave escalation.
“L’Ucraina non può in alcun modo essere costretta a negoziare con la Russia, e i termini della pace possono essere definiti solo dall’Ucraina stessa – secondo la formula di pace proposta dall’Ucraina.
La sicurezza dell’Europa è inestricabilmente legata alla vittoria dell’Ucraina sulla Russia. Altrimenti, sarà una sconfitta per tutti noi, e il Cremlino a sua volta inizierà a pianificare il suo prossimo attacco – questa volta, molto probabilmente, contro la NATO”, ha sottolineato Landsbergis durante l’incontro.
Durante l’incontro si è discusso anche del processo di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea (UE).
“Avete già fatto la storia: l’Ucraina è stata invitata ad avviare i negoziati, nonostante le affermazioni di molti critici. Credo che l’Ucraina sia in grado di attuare con successo le riforme necessarie per l’adesione all’UE”, ha dichiarato il Ministro.
I leader comunitari hanno deciso di avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina lo scorso dicembre.
Al Presidente dell’Ucraina si sono uniti Andriy Sybiha, Ministro degli Esteri del Paese, e Radoslaw Sikorski, Capo della Diplomazia polacca.
Questa è la nona visita di Landsberg in Ucraina da quando la Russia ha invaso il Paese nel febbraio 2022. Rimarrà in Ucraina fino a domenica.
