Nell’ultima riunione il Copom ha aumentato il tasso di interesse dal 10,75% all’11,25% annuo; il futuro presidente della BC ha osservato che le recenti politiche fiscali potrebbero aver stimolato sia i consumi che l’inflazione
Il direttore della politica monetaria della Banca Centrale, Gabriele Galípoloche assumerà la presidenza dell’istituzione, ha indicato che il tasso Selic potrebbe rimanere elevato per un periodo più lungo. Questa esigenza è dovuta all’attuale situazione economica, che presenta una disoccupazione a livelli storicamente bassi e una svalutazione del reale. Recentemente, la Banca Centrale ha aumentato il tasso di interesse dal 10,75% all’11,25% annuo. Nelle sue dichiarazioni, Galípolo ha osservato che le recenti politiche fiscali potrebbero aver stimolato sia i consumi che l’inflazione, determinando una crescita economica più robusta del previsto.
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Ha sottolineato che la priorità della Banca Centrale è riancorare le aspettative inflazionistiche del mercato, poiché le proiezioni per il 2025 superano l’obiettivo ufficiale del 3%. Il futuro presidente della Banca Centrale ha inoltre garantito che l’istituzione dispone degli strumenti necessari per raggiungere l’obiettivo di inflazione, precisando che la possibilità di rivedere tale obiettivo non è all’ordine del giorno. Per quanto riguarda la risposta del mercato al pacchetto di tagli alla spesa del governo, ha menzionato la volatilità iniziale e l’importanza di una comunicazione chiara da parte del Ministero delle Finanze.
Galípolo ha sottolineato l’importanza di una transizione fluida alla presidenza della Banca Centrale, sottolineando la necessità di mantenere la stabilità istituzionale. Ha dichiarato che continuerà a seguire la gestione di Roberto Campos Neto, cercando di garantire la continuità delle politiche attuate.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Fernando Dias