La dichiarazione finale del vertice sociale del G20 è stata finalizzata questo sabato (16) e sarà consegnata nel primo pomeriggio al presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT).
Il documento raccoglie le proposte della società civile, discusse durante tutto l’anno nell’ambito dell’iniziativa. I temi sono suddivisi nei tre assi tematici proposti dalla presidenza brasiliana alla guida del forum: lotta alla fame, alla povertà e alla disuguaglianza; sostenibilità, cambiamento climatico e transizione giusta; e la riforma della governance globale.
L’inedito G20 Social è un’iniziativa brasiliana che cerca di includere le organizzazioni non governative nelle discussioni del forum. Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, che porterà avanti la proposta l’anno prossimo, quando assumerà la presidenza del gruppo, ha partecipato alla cerimonia di chiusura del vertice.
Il G20 riunisce 19 paesi (Brasile, Sud Africa, Germania, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Canada, Cina, Corea del Sud, Stati Uniti, Francia, India, Indonesia, Italia, Giappone, Messico, Regno Unito, Russia e Turchia) , oltre all’Unione Europea e all’Unione Africana.
Il vertice sociale si è aperto giovedì (14), dando inizio ad una serie di dibattiti, conversazioni e tavoli tematici organizzati da movimenti sociali, gruppi di impegno, organizzazioni internazionali, consigli, università, governi, settore privato, tra gli altri, dal Brasile e dall’estero.
La dichiarazione finale sarà poi consegnata da Lula ai capi di Stato e di governo partecipanti al G20 e le proposte saranno analizzate per un possibile inserimento nella Dichiarazione dei Leader, che sarà presentata dopo il Summit dei Leader, che si svolgerà lunedì ( 18) e martedì fiera (19).