G20 Social: Lula parla di orari di lavoro più equilibrati
La dichiarazione arriva nel mezzo della discussione sulla fine della scala 6X1
Durante la chiusura del G20 Sociale Questo sabato (16) a Rio de Janeiro, il presidente Lula ha rilasciato una dichiarazione in cui ha sottolineato l’importanza che i paesi del G20 affrontino la questione dell’orario di lavoro. Ha suggerito che sia essenziale promuovere un equilibrio nelle ore dedicate al lavoro. Al momento, la proposta della scala 6×1 (sei giorni di lavoro e uno di riposo a settimana) è uno dei temi più dibattuti dagli esperti, da quando la PEC (proposta di modifica costituzionale) sulla riduzione dell’orario di lavoro ha raggiunto il numero minimo di firme e verranno registrate.
Durante il suo discorso, Lula ha sottolineato l’importanza di ascoltare i giovani, che saranno la generazione più colpita dalle decisioni prese oggi e in futuro. “Il G20 deve discutere una serie di misure per ridurre il costo della vita e promuovere orari di lavoro più equilibrati. Dobbiamo ascoltare i giovani, che dovranno affrontare le conseguenze dei compiti che lasciamo incompiuti”, ha affermato il presidente.
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D’altro canto, ha criticato lo scollamento tra le richieste della popolazione e le decisioni del mercato, sottolineando che il modello neoliberista ha contribuito all’aumento della disuguaglianza sia economica che politica nel mondo. Il G20 Sociale, che si è svolto prima del Vertice dei Capi di Stato del G20, previsto per il 18 e 19, è stato organizzato dal Brasile in collaborazione con i movimenti sociali.
Il discorso di Lula va contro uno dei punti centrali del dibattito sull’estinzione del 6×1 giorno lavorativo presentato dalla deputata Erika Hilton (PSOL-SP). La PEC propone un orario di lavoro con più di un giorno di riposo, tuttavia in Brasile il dibattito incontra ostacoli legati all’informalità e alla produttività dei lavoratori.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Victor Trovao