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Fux ordina al governo di impedire le scommesse con risorse previdenziali


Il ministro del Tribunale federale (STF), Luiz Fux| Foto: Andressa Anholete/SCO/STF.

Questo martedì (13), il ministro della Corte Suprema Federale (STF), Luiz Fux, ha ordinato al governo Lula di adottare “misure immediate” per impedire ai beneficiari dei programmi di assistenza, come Bolsa Família e il Beneficio di Pagamento Continuo (BPC ), spendere soldi dai programmi sulle scommesse online, noti come scommesse.

La decisione di Fux è stata presa nell’ambito della discussione sull’Azione Diretta di Incostituzionalità (ADI) proposta dalla Confederazione Nazionale del Commercio di Beni, Servizi e Turismo (CNC).

Nel ricorso il CNC mette in discussione la legge sulle scommesse e sostiene che vi sono punti incostituzionali nel regolamento. Secondo il CNC, queste incongruenze possono causare perdite finanziarie alle famiglie brasiliane a causa del comportamento ad alto rischio degli scommettitori.

Nel denunciare l’accaduto, Fux ha anche ordinato l’immediata applicazione delle norme contenute in un’ordinanza del governo federale che vieta la pubblicità rivolta ai bambini e agli adolescenti sui siti di scommesse.

Inizialmente, il testo del regolamento del scommesse prevede che tali norme sulla pubblicità entrino in vigore a partire da gennaio 2025.

Anche se le decisioni di Fux avranno effetto immediato, dovranno comunque essere analizzate dagli altri ministri della STF.

Audizioni alla STF

La STF ha condotto udienze pubbliche sull’impatto delle scommesse sulla società e la PGR ha chiesto lunedì (11) alla Corte di considerare incostituzionali le leggi e le ordinanze che regolano le piattaforme nel paese.

In risposta al PGR, Fux ha affermato che l’analisi delle scommesse verrà effettuata sulla base delle norme proposte dal governo Lula e approvate dal Congresso.

Lunedì (11) e martedì (12), Fux ha tenuto una serie di udienze per discutere il tema della regolamentazione. Tra i partecipanti alle udienze c’erano il segretario Regis Dudena, dei premi e delle scommesse del Ministero delle Finanze, e il ministro Macaé Evaristo, dei Diritti Umani.



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