FOTO Karin Haydu è stata pugnalata al labbro da una vespa, reazione orribile: credo che tutto il divertimento finisca qui
In estate molti di noi dimenticano consigli utili che potrebbero tenerci fuori dai guai. L’attrice Karin Haydu pare non abbia controllato il contenuto della sua bottiglia prima di iniziare a bere e la conseguenza è stata spiacevole. La bruna è stata punta da una vespa che le ha provocato un gonfiore sul labbro superiore.
Karin ha mostrato allegramente la sua condizione su Instagram, continuando a prendersi gioco della sua condizione. “Ragazze, ho un consiglio di bellezza per voi. Se volete avere labbra come le mie, prendete due vespe e fatele bucare per bene. Per ora ne ho solo uno, devo ancora prendere l’altro da qualche parte e sarà bello e uniforme”.“, ha detto ironicamente. Ha anche aggiunto un codice di sconto che lo renderà gratuito.
Il buon umore, però, le passò. Si scrollò lentamente di dosso il gonfiore. “Amici, credo che il divertimento finisca qui. Ho vinto il concorso involontario per il pisello più grande sulla mia bocca. Vorrei già riavere le mie labbra,“, si dispera l’attrice.
L’accoltellamento può essere pericoloso per la vita
L’allergia alle punture di vespe o di api può essere trattata efficacemente con l’immunoterapia allergenica. Pertanto, con il trattamento, la reazione allergica sarà significativamente minore o nulla in caso di punture ripetute. Questo è stato sottolineato dal presidente della Società Slovacca di Allergologia e Immunologia Clinica, Miloš Jeseňák.
Egli ha sottolineato che la puntura di un insetto blenocride può provocare in alcune persone una reazione anafilattica grave, addirittura letale. “I sintomi dell’anafilassi assumono forme diverse. Possono manifestarsi con gonfiore, orticaria, difficoltà respiratorie, nausea o vomito. In alcune persone possono addirittura causare un arresto cardiaco e respiratorio. Una reazione di questo tipo richiede non solo un aiuto urgente, ma anche un trattamento successivo, poiché ogni ulteriore puntura rappresenta un ulteriore potenziale pericolo di vita per il paziente,“, ha spiegato.