Se hai mai sentito tensione nella parte anteriore dei fianchi dopo essere stato seduto per molto tempo, hai lottato con il mal di schiena o hai avuto difficoltà a toccare le dita dei piedi, flessori dell’anca potrebbero essere i colpevoli.
Questi muscoli spesso trascurati svolgono un ruolo vitale nella postura, nel salire le scale, nella corsa e altro ancora. Tuttavia, lo stile di vita moderno e sedentario e i movimenti ripetitivi possono abbandonarli accorciato e teso.
Cosa sono i flessori dell’anca?
I flessori dell’anca sono un gruppo di muscoli principalmente responsabili del sollevamento delle ginocchia e della flessione della vita.
Includono:
• Ileopsoas: Il motore della flessione dell’anca, una combinazione di due muscoli – l’iliaco e lo psoas – che insieme collegano il bacino, la colonna lombare (parte bassa della schiena) e il femore (osso della gamba superiore).
• retto femorale: muscolo quadricipite (coscia) che si estende sia sull’anca che sul ginocchio e funge da flessore primario dell’anca.
• Sartorio: il muscolo più lungo del corpo, va dall’anca allo stinco e aiuta nella flessione dell’anca e nella rotazione esterna.
• tensore della fascia lata: Situato sulla parte esterna della parte superiore della coscia, collabora con il retto femorale per flettere l’anca e contribuisce all’abduzione dell’anca e alla rotazione interna.
Quando uno qualsiasi di questi muscoli è teso, la tensione spinge il bacino in avanti, inclinandolo in una posizione anteriore, esercitando una pressione di compressione sulla colonna lombare e sulle ginocchia, che può portare all’immobilità dell’anca, allo stiramento della schiena, a problemi alle ginocchia e altro ancora . Poiché questi muscoli collegano la parte superiore del corpo alla parte inferiore del corpo, i flessori dell’anca tesi non solo causano disagio, immobilità e aumento del rischio di lesioni, ma possono anche portare a cambiamenti nella postura, nell’andatura e nell’equilibrio.
La tensione nei flessori dell’anca è causata sia da un uso eccessivo che da un sottoutilizzo. I movimenti ripetitivi derivanti da sport e attività come la corsa, il ciclismo e il salire le scale possono accorciare e sforzare i flessori dell’anca, mentre una seduta eccessiva porta allo stesso risultato, ma con ulteriore debolezza.