Il ministro della STF ha autorizzato la continuazione dell’esecuzione degli emendamenti della commissione già impegnati prima della sospensione dei pagamenti, che ammontavano a 4,2 miliardi di R$, e ha autorizzato le risorse per la sanità
Il ministro Flavio Dinodel Tribunale federale (STF), ha espresso la propria insoddisfazione per le argomentazioni presentate dalla Camera dei deputati in merito alla liberazione di emendamenti parlamentari. Lui ha sottolineato che la necessità di un’indagine da parte della Polizia Federale (PF) sulla questione diventa sempre più evidente. Nonostante le critiche, Dino ha deciso di sbloccare parte delle risorse bloccate per evitare perdite ai Comuni.
In una decisione di domenica (29), il ministro della STF ha autorizzato la continuazione dell’esecuzione degli emendamenti della commissione già impegnati prima della sospensione dei pagamenti, per un totale di 4,2 miliardi di R$. Inoltre Dino ha autorizzato l’impegno di modifiche di carattere sanitario fino alla fine dell’anno e lo spostamento delle risorse fino al 10 gennaio. Dino ha sottolineato una “nullità insormontabile” nella lettera firmata dai 17 presidenti della Camera che chiedevano lo sblocco delle risorse, ma ha scelto di consentire l’esecuzione degli emendamenti impegnati fino al 23 dicembre.
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Il ministro ha anche affermato che i sospetti sollevati in relazione alla lettera saranno chiariti attraverso l’inchiesta del PF, aperta su sua richiesta. Dino ha inoltre affermato che il Ministero della Salute non ha rispettato un’ordinanza che prevedeva l’apertura di conti specifici per ogni modifica. Nonostante ciò, ha autorizzato lo spostamento delle risorse che erano già depositate nei fondi sanitari fino al 10 gennaio 2025, anche se tali importi non erano su conti separati.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Carol Santos