Finali continentali senza sorprese – 02/11/2024 – Juca Kfouri
Nelle quattro semifinali continentali c’era il dubbio su chi fosse il favorito, e l’Atlético Mineiro lo risolse nella prima partita contro il River Plate, 3-0, a Belo Horizonte.
Nella gara di ritorno si trattava di gestire i tre gol di vantaggio, e Galo lo sapeva fare. Quando ha esitato, Everson è apparso brillantemente e si è assicurato lo 0-0.
Tra Botafogo e Peñarol non c’erano dubbi, anche se la sconfitta per cinque gol in casa del Nilton Santos è stata una piacevole sorpresa.
La sconfitta per 3-1 in casa del Centenario si è rivelata spiacevole, pur avendo una squadra mista, da regolamento, perché c’è stato un momento di dubbio ad angosciare il nevrotico Botafoguenses, quasi una ridondanza.
I risultati delle prime partite hanno prevalso, salvo poi aumentare le discussioni su cosa sia preferibile.
Ora non c’è più nessun favorito.
La decisione, in una partita solitaria, tra le due squadre bianconere brasiliane, l’una alla ricerca di un secondo scudetto, l’altra di un titolo senza precedenti, l’unico dei 12 club più tradizionali del Paese senza la coppa Libertadores, non Ammettiamo i favoritismi, anche se Glorioso sta giocando meglio del Gallo.
Come non c’è nessun favorito tra lo stesso Galo e il Flamengo nella finale di Copa do Brasil che inizierà questa domenica, al Maracanã.
Anche in Copa Sudamericana i favoriti hanno confermato i loro pronostici.
Il Cruzeiro si è spaventato addirittura pareggiando solo 1-1 in casa del Mineirão con il Lanús, ma si è imposto sul campo avversario, 1-0, e si è ritrovato con la possibilità di vincere un titolo importante, anche se non è il più importante dal Sudamerica.
Alla fine, il Racing ha avuto la meglio contro il Corinthians nei 180 minuti giocati a Itaquera e El Cilindro.
Ecco, il 2-2 di San Paolo e il 2-1 di Avellaneda meritano considerazioni calcistiche e politiche.
Yuri Alberto era vicino a fare la storia, cosa che sarebbe accaduta se l’argentino Rodrigo Garro avesse avuto la stessa classe e generosità dimostrata dall’olandese Memphis Depay.
Nella zona est del San Paolo, Yuri ha segnato due gol, la prima con un gran passaggio dell’Europeo e la seconda da solo.
Nella Grande Buenos Aires, ha segnato l’1-0 grazie al tacco magico di Memphis, dopo appena sei minuti, ed è stato libero di riceverlo da Garro, a metà del primo tempo, per allungare e segnare per la quarta volta. Garro preferisce concludere e lo fa superando il portiere Arias.
Da lì in poi la partita è cambiata, il Racing ha voltato pagina e non ha più preso rischi contro la squadra bianconera senza terzini da abbinare alle maglie che indossano.
Se ciò non bastasse, il secondo gol dell’argentino è stato uno di quelli accettabili solo nelle giovanili, in una giocata veloce del raccattapalle sul tiratore, un pallonetto dell’attaccante e un gol di Quintero, con la freddezza che mancava a Garro , il centrocampista che ha iniziato la stagione da leone e arriva alla fine in un clamoroso esaurimento fisico, perché senza riposo.
Al di fuori della decisione per il titolo senza precedenti, al di fuori della Copa do Brasil e della Libertadores nel 2025, spetta al Corinthians evitare la seconda retrocessione per non avere solo Paulistinha e Série B l’anno prossimo, nonostante abbia speso così tanto senza potere che è vietato dalla FIFA effettuare acquisti fino al 2026.
Non è forse il momento di congratularsi con Andrés Sanchez, Duilio Monteiro Alves e Augusto Melo?
O sarebbe meglio espellerli dal Parque São Jorge?
Decidi tu.
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