Festa della mamma: i misteri della maternità
Da quando il mondo gira, il maternità È una sfida, cambia solo il modello di bottiglia. La parola “madre” Fa parte del nostro vocabolario non appena impariamo a parlare. Posso dedurre, senza alcuna base scientifica, che la prima parola borbottata dal 97% degli umani è “mamma”, l’1,5% è “papà” (cibo) e l’1,5% è “papà” (padre).
Una bella giornata invernale, mi sono mosso, ho iniziato a sentire la parola materna più che parlare. Era la mia nuova posizione: mamma. Tutti sanno che questo lavoro è mille volte più difficile che eliminare le termiti da una casa di legno.
Ogni fase è impegnativa e meravigliosa, uno dei misteri della maternità. All’improvviso, invece di rimanere sui nostri Colos, iniziano a camminare eretti e, di conseguenza, ci siamo chinati. La batteria diventa Duracell Power Energy, i tavolini diventano un’opportunità per il parkour. Abbiamo concluso la giornata esausta, ma le guance rosa e i sorrisi dolci compensano eventuali ganci sulla parte bassa della schiena.
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Presto arrivano i famosi due terribili, l’adolescenza dei bambini. In questa fase, si riconoscono come persone e iniziano ad avere le proprie volontà e opinioni che non sempre battono con le nostre. Quando ciò accade, il risultato è un bambino che colpisce una bambina sul pavimento di Drogasil, mentre proviamo a acquistare pannolino xxg. Ma, insieme arriva la crescente autonomia, frasi carine, come: “Voglio suonare a casa di Valentina” e balli aggraziati, cantando la canzone: “Butterfly è in cucina …”. Come affrontare così tanta carineria?
Saltiamo all’età di 5 anni quando siamo effettivamente introdotti ai nostri figli. È una vera lotteria. Tuo figlio può essere un amore e un super obbediente o un bambino dannato che “preferisce” non fare il bagno; Tua figlia può salutare gli adulti o nascondersi dietro la gamba, costringendoti a dire, invano, “saluta” hi “a zio Bruno”; Il tuo bambino può passare più tempo a disegnare o scuoiare sulla bici. La verità è che gli occhi che brillano, l’ingegnosità di un bambino e la voce divertenti riscaldano i nostri cuori.
A 7 anni vanno a dormire. A 9 abbiamo vinto un partner. A 12 anni, dove sono, abbiamo un migliore amico e, allo stesso tempo, il nostro più grande critico. Il fatto è che crescere un bambino non è un compito per i dilettanti e sapremo solo se stiamo colpendo in anticipo quando fanno terapia e ci danno un “ritorno”. Essere una madre non è facile, ma puoi sapere, non c’è niente di meglio.
*Questo testo non riflette necessariamente l’opinione della giovane padella.