L’aeronautica militare brasiliana (FAB) ha lanciato questo venerdì (29), il razzo sonda suborbitale VS30, prodotto in Brasile. Il lancio è avvenuto presso il Centro di Lancio Barreira do Inferno, a Parnamirim (RN).
Secondo la FAB, il razzo ha seguito la traiettoria prevista, con tutti i sistemi di telemetria e di risposta radar funzionanti perfettamente. Il veicolo è rimasto nello spazio per 2 minuti e 50 secondi, completando la sua missione in un totale di 5 minuti e 50 secondi.
Il lancio fa parte dell’operazione Potiguar e il suo obiettivo principale era formare la squadra responsabile, oltre a testare e convalidare le attrezzature e le procedure coinvolte nell’attività.
Il Direttore Generale del Dipartimento di Scienza e Tecnologia Aerospaziale (DCTA), tenente dell’aeronautica Maurício Augusto Silveira de Medeiros, ha sottolineato che l’iniziativa mira a una maggiore autonomia per il Brasile negli eventi di lancio di razzi.
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“Stiamo rompendo i paradigmi e creando nuove prospettive per il futuro. Disponiamo di un Complesso Spaziale e, con il lancio di questo razzo, dimostriamo che Barreira do Inferno è pienamente in grado di ospitare tali eventi”, ha affermato il direttore.
Lo specialista di astronautica Pedro Pallotta sottolinea che il Brasile è ancora alle prime armi nel suo programma spaziale e ha bisogno di maggiori investimenti nell’area. Secondo lui, il lancio di razzi nazionali è una strategia che il Paese dovrebbe esplorare più frequentemente.
“Il Brasile è ancora nella fase iniziale del suo programma spaziale, con scarsi investimenti e un interesse politico ancora più basso, mentre altre nazioni in condizioni simili, come l’India, ad esempio, stanno già pensando di inviare astronauti e costruire una propria stazione spaziale”, ha detto Pallotta. .
A proposito del razzo
Il razzo VS30 è stato sviluppato dall’Istituto di aeronautica e spazio (IAE) della FAB, in collaborazione con aziende brasiliane.
Appartiene alla famiglia S30, che comprende altri modelli come il VSB30 e il fuori produzione VS30 Orion. Dall’inizio del progetto nel 1996, sono stati effettuati 55 lanci di questi veicoli.
I veicoli suborbitali, come il VS30, non hanno la capacità di entrare in orbita, ma raggiungono altitudini sopra l’atmosfera. Sono ampiamente utilizzati negli esperimenti scientifici e tecnologici, con applicazioni in settori come quello farmaceutico, metallurgico, alimentare e cosmetico, tra gli altri.
“Il lancio del razzo VS-30 segna il ritorno delle attività presso il Centro di Lancio Barreira do Inferno, una location estremamente utile per le attività spaziali, anche se su scala ridotta”, spiega Pallotta.
Altre operazioni
Il Centro di Lancio di Parnamirim ha già condotto più di 3.000 lanci nel corso di 655 operazioni e ha partecipato a 265 eventi di tracciamento di veicoli spaziali.
Nella seconda fase dell’operazione Potiguar, prevista per la seconda metà del 2025, un altro razzo dello stesso modello verrà utilizzato per testare il sistema di recupero della parte superiore del veicolo, la cosiddetta piattaforma di microgravità suborbitale (PSM).
Questa sezione è dotata di scomparti per esperimenti e sistemi elettronici che interagiscono con il carico utile.